Elettronica spinta dall’auto
«L’elettronica cresce? Il merito è dell’automotive». Ne è convinto Alessandro Matera, ceo di Infineon Italia, branch italiana della multinazionale tedesca (da circa 6 miliardi di fatturato) specializzata in semiconduttori e sistemi di distribuzione e gestione di potenza. Dai veicoli ai generatori, dagli elettrodomestici ai grandi impianti.
Secondo Matera, i risultati positivi sul segmento dell’elettronica – confermati dai dati Istat sulla produzione industriale di novembre, che vedono proprio la voce “computer, elettronica e ottica” in crescita del 6,7% – sono riconducibili alla forte presenza italiana nella componentistica elettronica in uno dei settori maggiormente in crescita, appunto auto e veicoli.
«Soprattutto in questi ultimi 2 anni – ha aggiunto Matera – abbiamo visto un significativo incrementodell’elettronica nell’auto, con conversione da element precedentemente meccanici in, appunto, elettronici anche in modelli standard (dalle portiere, alle ventole, dai sensori di parcheggio ai sistemi di guida assistita). Tutti componenti su cui molte Pmi italiane hanno delle competenze specifiche e di “nicchia” ma ben inserite nelle catene di fornitura dei grandi produttori tedeschi».
Stesso discorso per la sensoristica, cioè i sistemi di sensori