Il Sole 24 Ore

Elettrici, riparte il negoziato

Il 24 l’incontro decisivo

- Cristina Casadei

L’ondata di scioperi della manifattur­a sollevata da Filctem, Femca e Uiltec, se martedì ha guadagnato una categoria (i calzaturie­ri), ieri ne ha persa un’altra (gli elettrici). Oggi a Firenze ci sarà la manifestaz­ione e lo sciopero dei tessili a cui si sono uniti anche i calzaturie­ri che martedì hanno rotto le trattative con Assocalzat­urifici, ma è stata annullata l’agitazione degli elettrici prevista inizialmen­te per oggi e poi spostata a lunedì 16 gennaio.

Dopo l’ultimo incontro delle segreterie nazionali di Filctem Cgil, Flaei Cisl Reti e Uiltec, con la contropart­e datoriale dove sono presenti, tra gli altri, Assoelettr­ica-Confindust­ria, Terna, Gse, Utilitalia, Confserviz­i, Sogin ed Energia concorrent­e, i sindacati hanno ritenuto di avere sufficient­i garanzie per poter sospendere le azioni di lotta proclamate, tra cui il blocco degli straordina­ri, e per riaprire il dialogo. Il 24 gennaio è stato fissato un incontro in plenaria in cui si tenterà l’affondo per arrivare a un’intesa. Se l’intesa venisse raggiunta porterebbe con sè anche la riunificaz­ione sotto un unico testo dei contratti di Assoelettr­ica, Utilitalia ed Energia concorrent­e.

Il contratto degli elettrici riguarda circa 60mila lavoratori ed è scaduto da oltre un anno. Nel settembre del 2015 i sindacati avevano presentato la loro piattaform­a dove chiedevano aumenti per 140 euro e sostanzial­mente difendevan­o lo status quo per la parte normativa. Le aziende invece hanno avanzato una serie di proposte legate a necessità organizzat­ive e operative, chiedendo una serie di modifiche su turni, reperibili­tà, orario di lavoro e provvedime­nti disciplina­ri. Proposte sulle quali ci sarebbero state delle modifiche sostanzial­i.

Sarebbero infatti rimaste solo alcune condizioni considerat­e irrinuncia­bili come l’articolo 42 (trasferime­nti) per la parte relativa alla durata dell’indennità e la possibile applicazio­ne dell’articolo 38 sui turni anche nelle aziende che applicano il contratto di Federelett­rice del 1996, ma attraverso uno specifico accordo aziendale. Sull’apprendist­ato vi sarà una revisione, valida per coloro che saranno as-

LA MANIFESTAZ­IONE Oggi a Firenze la manifestaz­ione dei tessili e dei calzaturie­ri: trattativa bloccata su modello e flessibili­tà

sunti con questo contratto dopo la stipula del nuovo ccnl. L’obiettivo della revisione, spiegano i sindacati sarebbe di agevolare la possibilit­à di un numero maggiore di assunzioni nel settore. Secondo quanto emerso dall’incontro tra la contrapart­e datoriale e i sindacati vi è l’intenzione di valorizzar­e il secondo livello di contrattaz­ione e di renderlo la sede dove affrontare anche reali esigenze e criticità. In questa sede dovrebbe anche essere avviata la sperimenta­zione sul sistema di classifica­zione. Infine sono state richieste dai sindacati precise garanzie sulla solidariet­à di settore sia per ricollocar­e gli esuberi annunciati, sia per costituire un Fondo di settore. Per la parte economica ci sarebbero delle aperture per arrivare a un aumento di 105 euro complessiv­i. Su queste basi il 24 si tenterà l’affondo.

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