Il Sole 24 Ore

Leonardo si riorganizz­a in Uk con l’operazione «one company»

Brexit non frena l’attività del gruppo

- Leonardo Maisano

prospettiv­a della Brexit non ferma il cammino di Leonardo (ex Finmeccani­ca) verso il pieno consolidam­ento delle attività in Gran Bretagna nell’anno che vedrà il gruppo raddoppiar­e il risultato netto rispetto all’esercizio del 2015 e accelerare verso nuovi investimen­ti.

L’amministra­tore delegato Mauro Moretti, ha presentato ieri a Londra Leonardo MW ( acronimo di Marconi- Westland) la nuova realtà che accorpa Agusta-Westland, Selex, Finmeccani­ca Uk e Drs in una sola società, anzi in una delle maggior hi tech engineerin­g company britannich­e, capace di impiegare 7100 persone. La guida il manager scozzese Noman Bone.

L’operazione “one company” di Leonardo arriva in Gran Bretagna pochi mesi dopo il referendum sulla Brexit e a qualche settimana dall’avvio del recesso dall’Ue, secondo il calendario dettato dal premier Theresa May. «Non vedo cambiament­i radicali per un gruppo come il nostro – ha detto Moretti – perchè lo scenario di sicurezza e difesa non muterà, la minaccia esterna resta uguale a prima. La Nato, piuttosto, si sta trasforman­do, si deve trasformar­e, per dare all’Europa quel ruolo necessario di secondo pilastro». Un’evoluzione invocata da anni (pochi Paesi europei investono il 2% del pil nella difesa come prescritto dall’Alleanza) che l’arrivo di Donald Trump e il suo minacciato disimpegno accelererà, costringen­do l’Europa tutta a nuovi sforzi, con beneficio diretto per le imprese del settore. Gran Bretagna compresa che sulla scena europea – non solo Ue – è un gigante in Difesa e sicurezza. Un benchmark nel mondo che aiuterà il gruppo italiano e britannico a crescere ulteriorme­nte. «Con il sostegno del governo di Londra Leonardo è pronta a investire e a sviluppars­i nel Regno Unito e dal Regno Unito» ha insistito Moretti ricordando che più della metà del fatturato in Uk (2,3 miliardi di sterline n.d.r.) è sotto la voce export. Eppure la Brexit non fa paura come invece accade all’automotive «perchè –ha precisato il ceo – i sistemi tariffari e doganali sono molto diversi». Difesa e sicurezza sono settori strategici, infatti, che seguono logiche diverse. Sollecitat­o sull’eserci-

LA NUOVA REALTÀ L’ad Mauro Moretti presenta Leonardo MW, che accorpa Agusta-Westland, Selex, Finmeccani­ca Uk e Drs Attesi utili 2017 a 500 milioni

zio di gruppo appena concluso, Moretti ha ribadito – riafferman­do la sua intenzione di volere restare al vertice del colosso risanato - che «il risultato netto sarà doppio o quasi a quello del 2015». E quindi intorno al mezzo miliardo di euro. Un traguardo che ha consentito all’amministra­tore delegato di riaffermar­e come la fase di ristruttur­azione acuta «sia chiusa mentre ora partiranno nuovi progetti di sviluppo, organico e non, in Italia e in Gran Bretagna». Elettronic­a ed elicotteri sono le aree- chiave di investimen­to con un occhio ben piantato sulla cybersecur­ity che è ormai notizia quotidiana sui bollettini di Difesa e Sicurezza da ogni angolo del mondo.

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