Ogni sabato alle 9.30
All'interno di “Si Può fare” di Alessio Maurizi la rubrica Crowd me up dedicata alle buone idee in cerca di buoni finanziatori. che buono e lo provano diversi indicatori. Gli investimenti nei settori dell’intelligenza artificiale, dell’Internet of things, della realtà virtuale e dell’hardware di nuova generazione sono saliti negli ultimi due anni, nella sola Europa, a 2,3 miliardi di dollari. Parimenti stanno aumentando le acquisizioni fra Vecchio Continente e Stati Uniti: dal 2011 ad oggi, le scalate di società tech europee ad opera delle varie Apple, Amazon, Alphabet (Google), Microsoft e Facebook sono state oltre una cinquantina, mentre una trentina sono state le exit europee di startup tech (contro le 16 contate negli Usa).
Stando alle rilevazioni di Tracxn, invece, sono i comparti della sicurezza di classe enterprise (le grandi e grandissime aziende) e delle soluzioni informatiche e digitali per il mondo sanitario ad aver raccolto più investimenti dai venture capital su scala globale, con circa sette miliardi di dollari ripartiti più o meno equamente in poco meno di 600 round. In Europa, sempre secondo i dati della società di ricerca indiana, l’operato dei VC ha interessato soprattutto le startup attive nel campo dell’online retail e dell’e-travel, verso cui sono stati destinati rispettivamente 661 e 522 milioni di dollari. Di circa 320 milioni di dollari è invece l’entità dei fun-