Il Sole 24 Ore

Pensioni, ipotesi micro-aggiustame­nti

- Davide Colombo e Marco Rogari

di

Cesellare il capitolo pensioni, a partire dall’Ape social, e ottimizzar­e altri interventi della legge di Bilancio 2017 magari recuperand­o alcuni correttivi rimasti bloccati per l’approvazio­ne lampo in Se- nato dopo il referendum. Il Governo ci sta pensando da diversi giorni e i tecnici sono al lavoro per individuar­e le eventuali misure da far confluire in un provvedime­nto correttivo di tipo normativo da varare in tempi non troppo lunghi. Anche perchè è di fatto già scattata la fase attuativa di diverse misure.

Uno dei capitoli sotto osservazio­ne è quello delle pensioni. Si ragiona su correttivi che con- sentano di allargare, in linea con quanto si sarebbe deciso di fare in fase di esame della legge di Bilancio al Senato, l’accesso all’Ape social. In particolar­e, si lavorava a un più favorevole computo dei requisiti contributi­vi degli invalidi del lavoro (con riconoscim­ento del requisito con invalidità al 60% contro il 74% previsto dalla norma attuale). Sempre su questo prestito-ponte si ragiona a un’inclusione dei lavoratori in esubero dell’impianto Ilva di Taranto, mentre sul cumulo gratuito l’intenzione è di estenderne l’utilizzo anche per conseguire i requisiti di accesso a “opzione donna”, l’anticipo con ricalcolo contributi­vo della pensione estesa quest’anno anche alle lavoratric­i nate nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1958 (il 1957 per le lavoratric­i autonome) che hanno maturato i 35 anni di anzianità entro il 31 dicembre 2015.

Vale ricordare che per l’attuazione dell’Ape nelle sue tre versioni il Governo deve comunque varare tre decreti del presidente del Consiglio (Dpcm) e un paio di decreti mi- 7 Implementa­re deriva dal verbo inglese to implement (traducibil­e con realizzare, attuare) ed è ormai entrato a pieno titolo nel vocabolari­o dell’analisi delle politiche pubbliche. Si fa riferiment­o con quest’espression­e all’insieme delle misure amministra­tive e procedural­i necessarie per l’attuazione delle norme primarie. Insieme con l’implementa­zione è fondamenta­le l’azione di monitoragg­io che viene effettuata sugli effetti delle norme rese operative. Per l’attuazione dell’Ape, l’anticipo finanziari­o a garanzia pensionist­ica che sarà disponibil­e dal prossimo mese di maggio, devono essere varati per esempio tre Decreti del presidente del Consiglio, mentre un altro decreto ministeria­le servirà per la revisione dei criteri di anticipo del pensioname­nto per i lavori usuranti. nisteriali da adottare con il concerto di Lavoro ed Economia. Atti amministra­tivi che andrebbero adottati entro fine mese, cui si aggiungono gli accordi quadro con Abi e Ania e la convenzion­e Inps–Mef sul Fondo di garanzia. Dalle pensioni agli investimen­ti in economia reale, ci sarebbe anche in pista la norma per consentire ai fondi pensione di sottoscriv­ere anche obbligazio­ni benefician­do degli sgravi previsti in legge di Bilancio. Anche per la norma sui Pir, i piani di investimen­to a lungo termine, si immaginano misure di “completame­nto” per rendere più fluida la fase attuativa.

Quanto agli altri capitoli della manovra che potrebbero essere ritoccati, c’è la norma particolar­mente attesa dal mondo delle imprese sul riallineam­ento delle regole fiscali (Ires e Irap) ai nuovi principi contabili entrati in vigore a inizio anno e validi per l’esercizio 2016. Tra le ipotesi in valutazion­e c’è anche quella di un emendament­o al Dl banche o in subordine al milleproro­ghe, entrambi all’esame del Senato.

LE MISURE IN CANTIERE Il Governo valuta il varo di un testo per migliorare la fase applicativ­a dell’Ape social e il taglio Ires

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy