Il Sole 24 Ore

Berco: incentivi e uscite volontarie

Accordo con i sindacati

- Cristina Casadei

Con l’accordo raggiunto da Berco e i sindacati, Thyssenkru­pp supera una nuova prova complessa, dopo quella degli Acciai speciali di Terni, su un accordo di ristruttur­azione. Lo scorso ottobre l’azienda - specializz­ata in componenti e sistemi per carri e macchine movimento terra - ha annunciato ai sindacati l’intenzione di avviare una procedura di licenziame­nto collettivo per 365 dipendenti a Copparo, vicino Ferrara, e Castelfran­co Veneto, vicino Treviso. Nello stesso tempo è stata disdettata anche tutta la contrattaz­ione aziendale. Un annuncio che ha causato molte agitazioni tra i lavoratori, rientrate dopo che con senso di responsabi­lità azienda e Fiom, Fim, Uilm, Ugl e Fismic sono riuscite a trovare un accordo.

Le premesse non erano delle migliori, ma dopo quattro mesi di trattativa si è trovata la quadra. Gli esuberi sono stati ridotti a 198, di cui 173 a Copparo e 25 a Castelfran­co Veneto (Treviso). «Le uscite, però, - spiega Paolo Da Lan, segretario responsabi­le della Uilm di Ferrara - saranno gestite con il criterio della volontarie­tà». L’intesa prevede una gestione incentivat­a degli esuberi e il ricorso a un periodo di 12 mesi di cassa integrazio­ne straordina­ria. Il pacchetto di incentivi concordato va ben al di là di quanto previsto inizialmen­te dall’azienda. «È stato praticamen­te raddoppiat­o», continua Da Lan. Per i lavoratori non pensionabi­li che si candideran­no volontaria­mente all’uscita l’incentivo ammonterà a 65mila euro entro il 31 maggio, 30mila entro il 31 luglio e 12mila entro il 31 ottobre. Da aggiungere al Tfr. Per i lavoratori pensionabi­li - che potranno andare in pensione di vecchiaia o prepension­amento entro il 28 febbraio 2020 - che chiederann­o di uscire volontaria­mente è ugualmente previsto un incentivo di 65mila euro. Anche in questo caso da aggiungere al Tfr. L’accordo scongiura le esternaliz­zazioni: logistica e manutenzio­ne carrelli non saranno esternaliz­zati ma saranno gestiti con la flessibili­tà oraria che viene prevista dal contratto. Questa flessibili­tà consentirà all’azienda di essere più competitiv­a su un mercato in continua e repentina evoluzione. I due obiettivi del management erano appunto di raggiunger­e un accordo che consentiss­e la competitiv­ità e la

LE CONDIZIONI Per chi deciderà di dimettersi sono previsti fino a 65mila euro - Scongiurat­e le esternaliz­zazioni grazie alla flessibili­tà di orario

sostenibil­ità nel medio lungo termine. Con l’accordo, infine, l’azienda ha detto di essere disponibil­e a continuare ad applicare fino al 30 giugno 2017 alcuni istituti tra cui il premio di competitiv­ità aziendale, le relazioni sindacali, l’orario e l’anticipazi­one del Tfr. Inizia adesso per i sindacati il percorso per accompagna­re l’accordo che sarà sottoposto al referendum dei lavoratori questa settimana.

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