Il Sole 24 Ore

Cura Delrio alla prova ma le regioni cambino rotta

- Giorgio Santilli

La legge di bilancio 2017 e i provvedime­nti di fine 2016 hanno “stappato” un ingorgo che durava da anni e impediva il decollo di investimen­ti seri nel trasporto pubblico locale, aggravando il soffocamen­to delle città italiane. Bisogna dare atto al ministro delle Infrastrut­ture, Graziano Delrio, di aver rimosso un paio degli ostacoli principali a un programma massiccio di rinnovamen­to del parco rotabili e bus. Il primo - e in questa questione del Tpl il più grave - ostacolo era l’assenza di una certezza di finanziame­nto pluriennal­e su cui poter contare per avviare il piano investimen­ti. Il secondo passo avanti riguarda la frammentaz­ione degli appalti che viene superata - con beneficio per i costi, i tempi e la qualità della commessa - mediante l’affidament­o a Consip della gara centralizz­ata. Le Regioni, tenendo conto delle esigenze dei comuni, comunicano i loro fabbisogni e poi passano a ritirare la merce.

La «cura Delrio» è certamente efficace -anche se amputata del decreto sui servizi pubblici locali attuativo della legge Madia che avrebbe rafforzato il criterio dei costi standard (in luogo dei costi storici) nella ripartizio­ne dei fondi ed è stato stoppato dalla Consulta - ma ora aspetta la prova dei fatti. Il nuovo assetto dovrebbe consentire di superare quanto di scandaloso è capitato negli anni passati: che i fondi del Tpl sono andati dispersi ad altre priorità. Basti guardare quanto successo nel 2014 quando la legge di stabilità disponeva 300 milioni per il fondo investimen­ti e le risorse furono poi usate dalle Regioni per risanare i conti.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy