La «via» dei boschi per ridurre la CO 2
Piantumazioni, riforestazioni e rimboschimenti meccanismi di «carbon sink» sempre più adottati da privati e municipi
L’efficientamento energetico che passa attraverso la riduzione e l’assorbimento dell’anidride carbonica è anche una “questione di piante”. Secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite, sono “carbon sink”, cioè meccanismi di rimozione di Co2, anche i boschi urbani, le riforestazioni, le piantumazioni ex novo.
In Italia, a svolgere azioni di imboschimento o riforestazione sono per lo più le aziende private, anche se molto attivi su questo fronte sono anche le municipalità urbane. Da Nord a Sud, nei comuni italiani sono innumerevoli le iniziative di boschi cittadini legati al rispetto dell’ambiente e alla riduzione dell’inquinamento. Sul fronte privato, invece, iniziative di questo genere vengono intraprese soprattutto da compagnie petrolifere o grandi gruppi energetici.
Significativa è l’iniziativa intrapresa da E.On, tra i maggiori operatori del mercato dell’energia e del gas, che prende il nome di “Boschi E.On”. Si tratta di un progetto che ha preso avvio nel 2011 e ha visto la piantumazione di alberi in aree boschive italiane a fronte della sottoscrizione da parte dei clienti dell’offerta E.On GasVerde, innovativo prodotto ancora unico in Italia. L’idea è semplice: come l’energia da fonti rinnovabili ha la peculiarità di essere “energia pulita”, ovvero di non immettere nell’atmosfera sostanze inquinanti e o climalteranti, quali ad esempio la CO2, anche l’offerta Gas Verde, grazie alla piantumazione di un albero, consente di assorbire parte delle emissioni di CO2 derivanti dai consumi di gas naturale per riscaldamento o cottura delle famiglie, migliorando le condizioni di vita dell’ecosistema circostante.
Gli alberi sono piantumati nei Boschi E.On grazie alla partner- ship con AzzeroCO2, società che supporta aziende ed enti pubblici nel migliorare la performance energetico-ambientale di strutture, edifici, impianti e processi, offrendo anche la possibilità di compensare le emissioni di CO2residue, e che garantisce la perfetta rispondenza degli interventi di forestazione ai principi etici e alle metodologie per la certificazione. I Boschi E.On sono situati tutti in Italia, in 9 aree, prevalentemente visitabili, localizzate in prossimità dei territori di maggiore concentrazione dei clienti E.On.
Nella prima piantumazione sono stati messi a dimora più di 2.000 alberi in un’area presso i Comuni di Lacchiarella e Giussago, tra Milano e Pavia. Visto il successo riscosso e la grande adesione da parte dei clienti, si è reso necessario un ampliamento del progetto, in due diversi momenti. Al primo bosco si sono in seguito aggiunte altre 5 nuove aree con la piantumazione di ulteriori 10mila alberi e nel 2015 altri 16mila alberi hanno arricchito i boschi esistenti e aggiunto due nuove aree.
In totale, dunque, ad oggi sono stati piantumati oltre 28mila alberi. Ma l’impegno di E.On per il 2017 è quello di raddoppiare entro l’anno il numero di alberi piantati, raggiungendo il traguardo di 60mila alberi, cosa che renderà il progetto Boschi E.On uno dei più grandi progetti di forestazione mai portati avanti da una impresa privata.
Altre società hanno investito in progetti simili: da Enel, che ha contribuito a piantare quasi 60.000 alberi in cinque Paesi del mondo - Argentina, Camerun, Haiti, Kenya e Senegal -, a Q8, che ha messo in atto una iniziativa che ha permesso di piantumare a Pontestura, all’interno del Parco Fluviale del Po, 1.500 alberelli in un’area di 1,5 ettari in una zona a elevato rischio idrogeologico.
Impegni ambientali di questo tipo sono importanti davanti al fenomeno del riscaldamento globale del pianeta, che nel 2016 ha subìto un ulteriore avanzamento: stante che il 2015 è stato il primo anno nella storia dell’umanità in cui la presenza di anidride carbonica in atmosfera ha superato stabilmente la soglia di 400 parti per milione, le concentrazioni di CO2 , secondo l’Organizzazione metereologica mondiale, sono stimate al di sopra di 400 ppm per l’intero 2016 e non scenderanno sotto tale livello per molte generazioni.
ENERGIA PULITA Il progetto “Boschi E.On” ha consentito di piantumare 28mila alberi: nel 2017 prevede di arrivare a quota 60mila