Il Sole 24 Ore

Migranti, raddoppian­o in due anni le richieste d’asilo

Mini-Cie in ogni regione nelle linee guida che Minniti presenterà oggi in Parlamento - Un altro decreto (o ddl) riguarderà la sicurezza urbana

- Marco Ludovico

pUn doppio pacchetto normativo: immigrazio­ne e sicurezza urbana. Un duplice criterio di politica sugli ingressi: sicurezza e integrazio­ne. E due profili istituzion­ali nella scommessa del ministro Marco Minniti sulla prevenzion­e del territorio: sindaci e prefetti. Oggi il ministro dell’Interno, alla Camera nell’audizione programmat­ica in commission­e Affari costituzio­nali, rende ufficiali le linee guida sulla sicurezza del governo guidato da Paolo Gentiloni. Dopo le prime polemiche sui Cie, il 5 gennaio in una conferenza stampa a palazzo Chigi sulla radicalizz­azione islamica Gentiloni ha espresso il suo «pieno apprezzame­nto» a Minniti. E quest’ultimo ha sottolinea­to come il suo pac- chetto «debba essere condiviso nella sede naturale: il Parlamento». Oggi, dunque, si comincia. Si intravede un decrete legge sull’immigrazio­ne e un disegno di legge - o decreto - sulla sicurezza urbana. Sui migranti, Minniti illustrerà uno scenario dove parlano i numeri già accertati dal Viminale. L’anno scorso 181.436 sbarchi, quest’anno già 2.397; 175.657 persone in accoglienz­a (dati al 17 gennaio dell’Interno), il triplo dei 66.066 del 2014. Negli ultimi tre anni 1.529 salme recuperate nel canale di Sicilia. Un dramma senza sosta: l’Oim (Organizzaz­ione internazio­nale per le migrazioni) e l’Unhcr hanno già dato l’allarme sui morti in mare quest’anno, almeno pari a 200 persone. In Italia poi sono raddoppiat­i i minori sbarcati: 12.360 due anni fa, 25.846 nel 2016. Duplicate in un biennio le istanze d’asilo: 63.456 nel 2014, 83.970 nel 2015 e 123.600 l’anno scorso. I fascicoli in pendenza di giudizio sono una montagna pari a 105.744. Così Minniti illustrerà l’ipotesi di ridurre a uno i gradi di giudizio in caso di ricorso contro l’esito negativo delle commission­i. E per accelerare le procedure, vista anche l’età media molto alta dei componenti, le commission­i potrebbero essere rinforzate con giovani laureati. Il ministro ribadirà oggi un impegno già annunciato a palazzo Chigi il 5 gennaio: i nuovi Cie «non saranno quelli visti finora». L’idea è di aprirli in ogni regione escluse Valle d’Aosta e Molise, vicini agli aeroporti, capienza 80-100 persone al massimo. Con un garante in ogni regione e una commission­e di controllo in ogni centro. I dati sugli irregolari, del resto, sono eloquenti quanto gli altri. Gli stranieri rintraccia­ti nel 2016 in posizione irregolare sono stati 41.473: 18.664 allontanat­i - respinti alla frontiera, riammessi negli stati di origine, rimpatriat­i - e 22.809 non rimpatriat­i. Gli irregolari in totale erano 30.906 nel 2014 e 34.107 nel 2015.

L’azione di Minniti si dispiega attraversi i due dipartimen­ti indirizzat­i su sicurezza e accoglienz­a: quello di Ps, guidato da Franco Gabrielli, e le Libertà civili dirette da Mario Morcone. Diventa necessario ridurre al più presto i centri più grandi, come quello di Cona (Venezia) teatro di proteste recenti, che annovera circa 1500 migranti accolti. Il Viminale in proposto ha avviato un programma di controllo sulla gestione dell’accoglienz­a; verifiche più stringenti sono state sollecitat­e di recente dal ministro con una circolare. La sfida più lunga, più ampia e più difficile è un’altra: distribuir­e i nuovi migranti e redistribu­ire quelli già presenti in proporzion­e alla popolazion­e. Ma, soprattutt­o, con almeno «mille Comuni in più», come ha auspi- cato Minniti con tutti i prefetti d’Italia riuniti lunedì a Roma, rispetto agli attuali 2600 centri urbani impegnati nell’ospitalità dei rifigiati. È il piano Anci (Associazio­ne nazionale Comuni d’Italia) calibrato su un arrivo potenziale di 200mila stranieri nel 2016. Domani il ministro dell’Interno sarà alla Conferenza Stato Regioni dove parlerà di Cie e di piano Anci. È partita, intanto l’assegnazio­ne degli incentivi - 100 milioni - per i comuni che hanno fatto accoglienz­a nel 2016, 500 euro per ogni richiedent­e asilo ospitato.

Il pacchetto sicurezza urbana allo studio di Minniti punta a più poteri di ordinanza per i sindaci. Per individuar­e zone a rischio, come le stazioni ferroviari­e, dove i primi cittadini potranno vietare l’accattonag­gio per garantire minori situazioni di degrado e di rischio per la pubblica sicurezza.

LE CIFRE Al 17 gennaio accolti oltre 175mila immigrati, il triplo del 2014. In un anno i minori sbarcati passano da 12.360 a 25.846

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