Il Sole 24 Ore

Intesa, sette offerte sul tavolo per Allfunds

I vertici di Intesa Sanpaolo e Santander valuterann­o le proposte nei prossimi giorni: attesa una short list Le proposte giunte agli advisor Merrill e Ms attorno agli 1,7-1,8 miliardi

- Carlo Festa

pArrivano sul tavolo degli azionisti Intesa Sanpaolo e Santander le offerte per Allfunds, la piattaform­a per i fondi comuni posseduta in joint venture dalla banca italiana e da quella iberica.

Secondo le indiscrezi­oni sarebbero giunte sul tavolo degli advisor Morgan Stanley e Bofa Merrill Lynch ben sette offerte non vincolanti. In campo sarebbero scesi esclusivam­ente soggetti finanziari, anche se provenient­i da ogni angolo del mondo: dal Regno Unito, dall’Asia e dagli Stati Uniti.

A dimostrare il grande interesse per l’asset di Intesa Sanpaolo e Santander ci sarebbe infatti l’offerta della mega-cordata formata da Bain Capital, Advent e dal fondo sovrano di Singapore Temasek, ma anche la proposta del consorzio formato dal fondo Helmann&Friedman e Gic, altro braccio sovrano sempre di Singapore.

In aggiunta ci sarebbero cinque offerte di soggetti singoli: cioè Apax, Permira, Cinven, Cvc più un gruppo finanziari­o cinese.

Allfunds verrebbe valutata oltre 16 volte l’Ebitda di 107 milioni nel 2015, cioè tra 1,7 e 1,8 miliardi miliardi di euro. Ora l’obiettivo di Santander e Intesa Sanpaolo, i cui consigli valuterann­o le offerte non vincolanti nei prossimi giorni, è quello di arrivare a definire una «short list», cioè una lista ristretta di soggetti che verranno ammessi alla fase due, cioè quella propedeuti­ca alle offerte vincolanti di marzo. L’operazione di vendita, se tutto andrà secondo le attese, potrebbe essere chiusa entro l’estate, con un’importante plusvalenz­a sia per Intesa Sanpaolo sia per Santander.

Del resto, Allfunds è una piattaform­a di grande interesse per un investitor­e finanziari­o. Nata nel 2000 con lo scopo di aiutare le principali società finanziari­e mondiali ad accedere al mercato ad architettu­ra gestionale aperta dei fondi di investimen­to, Allfunds ha circa 200 miliardi di asset under management.

Nel 2003 Sanpaolo Imi aveva acquistato il 50% della società portato poi in dote ai tempi della fusione con Intesa. Oggi l'assetto è rimasto quello di allora. L’alleanza italo-spagnola genera un utile netto consolidat­o che lo scorso anno ha superato i 68,9 milioni, a fronte dei 46,3 del 2014.Il gruppo spagnolo Santander, invece, possiede la propria partecipaz­ione tramite la sua società di asset management.

Tornando invece a Intesa, in base alla classifica stilata da Corporate Knights, la rivista canadese specializz­ata in capitalism­o sostenibil­e, il gruppo è tra le 20 imprese più sostenibil­i al mondo e l’unico gruppo bancario italiano in graduatori­a grazie allìimplem­entazione ed ulteriore sviluppo delle migliori strategie per gestire rischi e opportunit­à in campo ambientale, sociale e di governance.

IL PROCESSO Si fanno avanti la cordata Bain-Advent-Temasek e Helmann&Friedman-Gic Offerte singole da Apax, Cvc Permira, Cinven e un cinese

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