Il Sole 24 Ore

Per Fca record di crescita in Europa

- Augusto Grandi

La crescita del mercato europeo dell’auto (Unione europea più i tre Paesi dell’Efta: Islanda, Norvegia e Svizzera) rallenta a dicembre ma l’incremento del 3,2% è comunque sufficient­e per spingere le immatricol­azioni dell’intero 2016 a quota 15.131.719, con un progresso del 6,5% rispetto al 2015.

Non solo è il terzo anno consecutiv­o che si chiude in crescita, ma il dato del 2016 è il migliore dal 2007, l’anno prima della lunga fase di crisi. Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor, ricorda però che mentre il dato europeo resta 6 punti al di sotto dei volumi del 2007, il resto del mondo è cresciuto a ritmi molto più veloci ed il 2016 si è chiuso con oltre 68milioni di consegne ed una crescita del 34% rispetto al 2007.

Lo scorso anno, comunque, ha visto l’Italia al primo posto come tasso di crescita (+15,8%) tra i primi 5 mercati continenta­li eppure la Penisola resta al quarto posto per immatricol­azioni complessiv­e, dietro a Germania, Gran Bretagna e Francia e davanti alla Spagna. Ma sono i Paesi dell’Est, in piena fase di sviluppo della motorizzaz­ione di massa, a far registrare le crescite percentual­i maggiori: Ungheria (+25,1%), Croazia (+23,5%), Lituania (+18,9%), Lettonia (+18,8%), Polonia (+17,2%), Romania (+17%). E crescono anche i Paesi dell’Europa del Sud, come Italia, Spagna e Portogallo che avevano pagato lo scotto dell’austerità. In calo solo Olanda e Svizzera.

L’Anfia sottolinea come anche la Turchia abbia chiuso l’anno in crescita (+4,3%) e con una ripresa negli ultimi mesi dell’anno. Anche la Russia, che aveva iniziato il 2016 in forte flessione, ha poi iniziato la fase di recupero e gli analisti ritengono che il 2017 potrebbe vedere una crescita del 4%. In America gli Stati Uniti chiudono l’anno a +0,4%, il Canada in crescita del 2,8% e il Messico del 18,6%. A Sud prosegue la caduta del Brasile (-21%) e il progresso dell’Argentina (+20,3%). In Asia la Cina vola a +15,5% ed il Giappone frena (-1,6%).

Tornando all’Europa, a livello di case costruttri­ci il primo posto è sempre di Volkswagen con il 24,1% di quota, davanti a Renault (10,1%), Psa (9,7%), Ford (6,9%), Bmw (6,8%), Opel e Fca con il 6,6%. A seguire Daimler (6,2%) e quindi le asiatiche guidate da Toyota che, con il 4,3% di quota, precede Nissan Hyundai, Kia, Volvo, Mazda, Jaguar Land Rover, Suzuki, Honda e Mitsubishi. Fca, tra i maggiori costruttor­i, è il gruppo che ha registrato l’incremento annuo maggiore (+14,1%), trainato da Fiat (+13,6%), Jeep (+19%), Lancia (+9%) e Alfa Romeo (+16,5%).

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