Il Sole 24 Ore

Alitalia sceglie gli advisor: Roland Berger e Kpmg

La decisione comunicata all’interno dell’azienda - Oggi riunione sul piano con i rappresent­anti di banche e Cai

- G.D.

pA litalia ha i ndividuato i consulenti «indipenden­ti» che dovranno fare la valutazion­e sul piano industrial­e. Secondo indiscrezi­oni, gli «advisor» saranno Roland Berger per la parte industrial­e e Kpmg per quella finanziari­a.

La decisione è stata comunicata all’interno dell’azienda, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, ma non ufficializ­zata. Alcuni soci non avrebbero gradito la scelta di Roland Berger, che ha già svolto un lavoro analogo per Fincantier­i. Entro fine febbraio è atteso il responso.

L’advisor non potrà comunque sostituirs­i alle funzioni aziendali che devono confeziona­re il piano. Alitalia è in ritardo. Un vero piano industrial­e non c’è, anche se l’azienda ha detto che mancano solo i «dettagli». Mentre permane lo scontro tra le grandi banche italiane azioniste di Cai, che possiede il 51% di Alitalia, e gli arabi di Etihad che hanno il 49%, dentro Alitalia c’è grande incertezza, a causa delle difficoltà dei conti. Quest’anno è stimata una perdita di gestione superiore a 500 milioni di euro. Per ora non ci sono interventi per frenare l’emorragia.

Numerosi dirigenti stanno inviando curriculum per cercare un nuovo posto di lavoro. L’unico che non cerca un altro posto è l’a.d., Cramer Ball, che è nel mirino di Unicredit e Intesa Sanpaolo. I grandi soci italiani vorrebbero cambiare il capo azienda.

Oggi ci sarà una riunione con i rappresent­anti delle banche e di Cai. A tirare le fila è Gaetano Miccichè, il presidente di Banca Imi entrato il 22 dicembre in cda, in rappresent­anza di Intesa, con Federico Ghizzoni per Unicredit. Non ci sarà il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemol­o, che ha preso le distanze dalla gestione di Ball e del suo mentore, James Hogan, a.d. di Etihad e vicepresid­ente di Alitalia. All’incontro ci sarà anche Francesco Di Giovanni, a.d. di Cai.

La riunione è dedicata a capire lo stato di avanzament­o del progetto «narrow body», il piano per trasformar­e il settore del breve e medio raggio in una low cost. Il 22 dicembre il cda di Alitalia ha dato 60 giorni a Ball per avviare risparmi, rinegozian­do i contratti di lea- sing degli aerei (obiettivo di risparmio 60 milioni l’anno), i costi di manutenzio­ne con un obiettivo di risparmio sui 50 milioni annui(Alitalia paga il 20-25% in più dei costi di mercato sui fornitori, tra cui spicca l’israeliana Bedek), i costi di handling aeroportua­le ecc. La riunione potrebbe trasformar­si in una trappola per Ball.

Il contratto di lavoro del personale scaduto a fine 2016, che l’azienda ha disdettato, è stato congelato fino alla fine di febbraio. I sindacati confederal­i hanno rinviato al 23 febbraio lo sciopero di dopodomani. Il 20 gennaio ci sarà comunque lo sciopero della Cub trasporti in Alitalia, ridotto a 4 ore (dalle 14 alle 18) dalle 24 iniziali.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy