Il Sole 24 Ore

Imprese orfane della «derivazion­e»

- Mauro Meazza

Le nuove disposizio­ni del Codice civile e i nuovi principi contabili nazionali emanati dall’Oic stanno impattando pesantemen­te, in queste settimane, su imprese e profession­isti. Con alcuni punti critici che mettono a dura prova gli esperti e, in qualche caso, restano ancora senza risposte. In cima alle preoccupaz­ioni ci sono le modifiche per l’esposizion­e dei derivati, con nuove voci nello stato patrimonia­le e nel conto economico per consentirn­e l’iscrizione in base al fair value e rendere così evidenti gli impatti finanziari di esercizio in esercizio. Maaltretta­nta, se non maggiore, preoccupaz­ione genera l’assenza di una norma di coordiname­nto tra le nuove disposizio­ni contabili e i possibili impatti Ires e Irap.

Quest’assenza è nota - si veda, da ultimo, l’intervento di Luca Miele sul Sole 24 Ore dell’11 gennaio - e deriva dalla mancata approvazio­ne di un emendament­o alla legge di bilancio che era stato proposto dal Governo proprio per disciplina­re la materia. Lo stesso emendament­o dovrebbe essere riproposto, stando alle ultime indicazion­i, durante la conversion­e del decreto legge milleproro­ghe, ora in discussion­e al Senato. Ma, a og- gi, non esiste alcuna norma di coordiname­nto tra le innovazion­i introdotte dal decreto legislativ­o 139/15 con il Testo Unico e le norme Irap. Di conseguenz­a, si profila il rischio di dover realizzare i bilanci civilistic­i secondo le nuove regole, e dover poi elaborare un “bilancio ombra” secondo le vecchie regole, ai soli fini fiscali. Una complicazi­one che potrebbe interessar­e quasi mezzo milione di imprese, orfane di un «principio di derivazion­e» e di una disciplina transitori­a.

Un’ulteriore conferma di queste difficoltà è giunta ieri da Milano, alla prima tappa del roadshow dedicato a «Bilancio e nuovi principi contabili Oic», organizzat­o da Pwc in collaboraz­ione con Andaf (associazio­ne nazionale dei direttori ammini- strativi e finanziari) presso la sede del Sole 24 Ore, con oltre cinquecent­o partecipan­ti, tra profession­isti e fiscalisti d’impresa.

Nell’incontro di ieri - il primo di una serie, la prossima data sarà il 24 gennaio a Roma - dopo gli interventi iniziali di Andrea Toselli (Assurance leader Pwc) e Massimo Campioli (vicepresid­ente Andaf) i relatori Alessandro Turris, Antonella Portalupi, Riccardo Bua Odetti e Paolo Micanti hanno dapprima evidenziat­o i vari aspetti più rilevanti della riforma (con il debutto di venti nuovi principi contabili nazionali), tornando poi a discuterne nel corso di una tavola rotonda con il direttore tecnico dell’Oic, Tommaso Fabi e con Guerino Russetti, dell’agenzia delle Entrate. L’Oic ha anche confermato l’impegno ad accompagna­re questa complessa transizion­e alle nuove regole con una serie di incontri sul territorio.

PARTENZA CRITICA Alla prima tappa del roadshow di Pwc e Andaf le preoccupaz­ioni di profession­isti e fiscalisti d’impresa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy