Il Sole 24 Ore

Nelle certificaz­ioni uniche anche i soci di coop artigiane

- Antonino Cannioto Giuseppe Maccarone

Con la diffusione dei tracciati delle certificaz­ioni uniche (si veda il Sole 24 ore di ieri), inizia il lavoro delle software house e dei sostituti di imposta che, entro il 7 marzo, dovranno trasmetter­e all’Agenzia le certificaz­ioni. La consegna ai lavoratori dipendenti potrà avvenire entro il 31 marzo. Due i modelli pubblicati: sintetico e ordinario. Il primo è per i lavoratori; il secondo, invece, arricchito delle informazio­ni di cui necessita l’Erario, va all’Agenzia. Le istruzioni per la Cu evidenzian­o la documentaz­ione che il sostituto deve ricevere da parte dell’intermedia­rio quale prova della presentazi­one della comunicazi­one. Quest’ultimo deve rilasciare, contestual­mente al riceviment­o delle Cu (già compilate) o all’assunzione dell’incarico per la loro predisposi­zione, l’impegno a trasmetter­e per via telematica all’Agenzia i dati contenuti. Dopo aver trasmesso la certificaz­ione l’intermedia­rio - entro 30 giorni - deve consegnare al sostituto gli originali e la ricevuta telematica di invio. Tale documentaz­ione costituisc­e prova di assolvimen­to dell’adem- pimento. Il sostituto deve controllar­e che l’intermedia­rio rispetti i termini. In caso di violazione può segnalare l’inadempime­nto e rivolgersi a un altro intermedia­rio.

Nella sezione “Dati relativi al dipendente, pensionato o altro percettore delle somme” sono presenti campi in cui si deve indicare il domicilio fiscale del percipient­e al 1° gennaio 2016 e, se diverso, quello al 1° gennaio 2017. Le istruzioni ricordano che gli effetti delle variazioni di domicilio fiscale decorrono dal sessantesi­mo giorno successivo a quello in cui si sono verificate. Sul punto, tuttavia, aggiungono un’importante precisazio­ne riguardant­e l’eventualit­à che il Comune in cui risiede il percipient­e sia stato istituito per fusione avvenuta nel corso del 2016. In particolar­e, viene precisato che qualora tale Comune abbia deliberato aliquote dell’addizional­e comunale all’Irpef differenzi­ate per ciascuno dei territori comunali estinti, bisogna compilare la casella “Fusione comuni” - punto 26 - indicando un codice identifica­tivo del territorio, reperibile in una tabella presente in appendice del 730/2017. Riguardo alle ritenute fiscali da indicare nella Cu, le istruzioni forniscono un dettaglio dei codici tributo utilizzabi­li nel modello F24. Nei punti 1 e 2 della Cu confluisco­no anche i compensi corrispost­i ai soci di cooperativ­e artigiane, di recente inclusi tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (legge 208/2015). Per identifica­rli si deve riportare, nel punto 8 della sezione “dati anagrafici”, il nuovo codice Z3.

Tra le sospension­i per eventi eccezional­i fanno il loro ingresso anche gli eventi sismici che hanno devastato nel 2016 Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Nel coacervo dei redditi agevolati compaiono anche le facilitazi­oni previste a favore dei lavoratori tornati in Italia dopo cinque anni di permanenza all’estero e per i quali, l’articolo 16 del Dlgs 147/15 prevede uno sconto ai fini fiscali, del reddito prodotto in Italia, pari al 30 per cento. Se il sostituto, in presenza dei requisiti, non ha riconosciu­to l’esenzione, deve darne indicazion­e utilizzand­o la nuova annotazion­e “BD”, per consentire al percipient­e di fruire dell’agevolazio­ne in sede di dichiarazi­one dei redditi.

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