Il Sole 24 Ore

Fatture elettronic­he anche per chi non opta per l’invio telematico

Lo scambio tra imprese

- Alessandro Mastromatt­eo Benedetto Santacroce

Veicolazio­ne di fatture elettronic­he B2B (da un’impresa verso un’altra) attraverso il Sistema di interscamb­io (Sdi) anche in caso di mancato esercizio dell’opzione per la trasmissio­ne telematica dei dati entro il 31 marzo 2017. I dati non verranno tuttavia trattenuti dalle Entrate per cui i contribuen­ti saranno comunque obbligati alla comunicazi­one trimestral­e. Questo uno dei principali chiariment­i forniti nel corso del Forum nazionale della Fatturazio­ne elettronic­a ed e-procuremen­t, giunto al quinto anno, tenutosi ieri a Roma presso la Direzione centrale dell’agenzia delle Entrate.

Altre anticipazi­oni riguardano l’imminente pubblicazi­one da parte dell’Agenzia di una circolare sui nuovi obblighi di comunicazi­one dati e liquidazio­ne periodica Iva così come il rilascio, entro il mese di aprile, del model data semantico e cioè dello standard europeo per la “Core Invoice” per la fatturazio­ne elettronic­a negli appalti pubblici obbligator­ia dal 2020 secondo la Direttiva 2014/55/EU.

La fatturazio­ne elettronic­a, come sottolinea­to dal Direttore dell’agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, costituisc­e infatti un processo oramai irreversib­ile sia per le disposizio­ni unionali che per quelle interne. Gli obblighi di trasmissio­ne dei dati delle fatture, emesse e ricevute, contenuti nel Dl 193/2016 sembrano infatti rappresent­are un passaggio indispensa­bile e funzionale alla fatturazio­ne elettronic­a vera e propria e, in quanto tali, sono destinati a scomparire. Infatti trasmissio­ne opzionale e comunicazi­oni obbligator­ie presentano una serie di elementi comuni, e cioè la trasmissio­ne degli stessi dati, un identico formato di comunicazi­one, modellato cioè sul tracciato “fatturapa”, e medesimi termini di trasmissio­ne. Le differenze riguardano solamente la modalità di trasmissio­ne: il contribuen­te che emette e riceve fatture elettronic­he tramite Sdi, e ha esercitato l’opzione, è esonerato dall’adempiment­o obbligator­io delle comunicazi­oni dati.

L’utilizzo del Sistema di interscamb­io non è precluso al contrario per chi non esercita l’opzione: tuttavia, anche i dati delle fatture transitate da Sdi dovran- no essere oggetto di comunicazi­one dati obbligator­ia. Infatti, mentre le disposizio­ni sulla trasmissio­ne opzionale dei dati perseguono l’obiettivo indiretto di incentivar­e la fatturazio­ne elettronic­a, le comunicazi­oni obbligator­ie trimestral­i del Dl 193/2016 hanno come finalità quella di ridurre il tax gap Iva italiano, cambiando il rapporto fisco-contribuen­te. L’agenzia delle Entrate, infatti, riceve e rielabora i dati in tempo reale così da metterli a disposizio­ne del contribuen­te il quale potrà verificare direttamen­te eventuali discrepanz­e. Parallelam­ente, verrà ricostruit­a, in maniera presuntiva, l’Iva esigibile e quella detraibile sulla base dei dati comunicati: tutte le informazio­ni saranno utilizzate dall’amministra­zione per l’analisi del rischio e il potenziame­nto della lotta alle frodi in caso di situazioni di mar-

cata evasione. In presenza di rilevanti difformità tra dati comunicati e dati risultanti, l’Agenzia invierà una comunicazi­one al contribuen­te così da spingerlo a ravvedersi.

Le Entrate sono comunque consapevol­i delle difficoltà non solo tecniche, ma anche operative legate alla fatturazio­ne elettronic­a. I clienti potrebbero infatti non accettare né generare e trasmetter­e documenti tramite Sdi, e andrebbe chiarito se e come sia possibile trasmetter­e o ricevere fatture da o nei confronti di clienti e fornitori non residenti. Una delle proposte per superare questa situazione di stallo è quella di rendere obbligator­ia, con gradualità, la fatturazio­ne elettronic­a anche tra privati, consideran­do ad esempio quanto già previsto dal 2018 per il tax free shopping: a tal fine si rende però opportuna e necessaria una cabina di regia unitaria, a cui lo stesso Forum potrebbe fornire supporto in termini di proposte normative e operative, per definire regole a monte condivise tra tutti gli attori del processo.

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