Il sistema si attrezzi al boom dei viaggi
L’Italia si deve attrezzare per intercettare al meglio la crescita del trasporto aereo e quindi del turismo mondiale. I dati parlano chiaro. La crescita complessiva del traffico in Italia e a livello internazionale sono sostanzialmente in linea, ma se vogliamo crescere dobbiamo essere in grado di fare molto meglio.
Da Assaeroporti si sottolinea che sono in corso investimenti per 4 miliardi. Ma sono sufficienti? Le previsioni Unwto per il turismo danno credito ad un incremento annuo del traffico intorno al 4% . Dall’Icao si sottolinea che i grandi bacini di viaggio di Cina e India cominciano a muoversi a tassi tra il 10 e il 20% l’anno. Iata dal canto suo sottolinea che il tasso di incremento globale del traffico marcia verso l’8% e che la fascia alta del mercato del trasporto aereo è in espansione.
Morale. L’Italia sarà interessata nei prossimi anni da una massiccia crescita di turismo e di trasporto aereo.
A ben guarare, c’è una buona crescita complessiva media, ma a macchia di leopardo: troppi gli scali che soffrono.
Altro punto chiave: la soluzione delle traversie di Alitalia-Ethiad è fondamentale per una svolta.
L’Italia deve attrezzarsi al meglio per intercettare ancor di più la fascia alta e altissima del mercato del trasporto aereo.
Possiamo permetterci che gli aeroporti vadano in default? Oppure che ne restino chiusi tanti? Serve invece una strategia che valorizzi al massimo le potenzialità e offra al mercato scali con servizi all’altezza dei migliori standard internazionali.