La manifattura vince con la tecnologia
LOMBARDIA
pTocchi lo schermo e si apre il mondo. Istogrammi e grafici per qualità e velocità, ma anche consumi e rendimenti delle decine di impianti che lavorano a pieno regime, 24 ore su 24, per sformare ogni anno 50 milioni di pezzi. Manifattura tradizionale, alla Rold di Cerro Maggiore, alle porte di Milano, che in realtà sposa senza compromessi la filosofia 4.0, con l’azienda lombarda di componentistica per elettrodomestici impegnata a ideare (e ora anche a vendere) sistemi di controllo avanzato dei processi produttivi. Le opportunità offerte dalla tecnologia sono il filo conduttore della quarta tappa di “Quisifabbrica”, inizia- tiva di Assolombarda-Confindustria Milano Monza e Brianza tesa a valorizzare le imprese e a creare sinergie tra imprenditori ed enti locali. La Saes Getters di Lainate e Rold, le due aziende che ieri hanno aperto le proprie porte, sono esempi paradigmatici di un tessuto produttivo che ha saputo cambiare pelle adattandosi alle nuove sfide, cambiando anche radicalmente il proprio modello di business (Saes Getters era leader negli estrattori di vuoto per tubi catodici, mercato scomparso in pochi anni) sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia. Rold arriva così al nuovo record di ricavi (42 milioni), prevede nuovi investimenti e altre assunzioni, riconfermando la scelta di una produzione interamente made in Italy, in grado però di raggiungere anche mercati a basso costo del lavoro, come la Cina. In un circolo virtuoso che prevede il reinvesti- mento degli utili in azienda, la spinta alla ricerca, gli investimenti in formazione e capitale umano. «Visitando queste aziende - spiega il direttore di Federmeccanica Stefano Franchi -si capisce che qui si produce valore ma si trasfericono anche dei valori, un approccio che attraverso gli investimenti consente di sfidare e battere la concorrenza globale».
«Industria 4.0 - aggiunge il vicedirettore generale di Assolombarda Massimo Manelli - è un abito perfetto per il made in Italy, perché è una aiuto alla customizzazione dei prodotti e dei processi, ambito su cui l’Italia ha costruito la propria forza». «Aprire le porte degli stabilimenti - aggiunge Diego Andreis, Presidente del Gruppo Meccatronici di Assolombarda - significa valorizzare l'alto tasso di innovazione presente nelle nostre imprese, un impegno coerente con la volontà di mettere in risalto le peculiarità dell'industria meccatronica: comparto fondamentale dell'economia del Paese per tecnologia, investimenti, competitività e apertura ai mercati internazionali».