Il Sole 24 Ore

Concerti, corsa a tre sui biglietti

Il 31 luglio scadrà l’accordo che per le r ivendite sul web lega i pr incipali promoter a TicketOne Anche Viva Ticket e Ticketmast­er nel mercato delle vendite online

- Francesco Prisco

pDopo la fine dell’esclusiva, la prospettiv­a è uno scenario a tre operatori: TicketOne, Viva Ticket e Ticketmast­er. Questi i player che, dall’1 agosto 2017, dovrebbero contenders­i il mercato della vendita online dei biglietti dei concerti, seg- mento sempre più rilevante per un business della musica dal vivo che, qui in Italia, continua a crescere fino a muovere intorno ai 315 milioni.

L’interesse dei più, negli ultimi due mesi, si concentra intorno al fenomeno del secondary ticketing, quel “mercato secondario” dei biglietti che fa sparire dal web in una manciata di minuti i ticket degli eventi più attesi per poi ri-piazzarli in vendita su specifici siti di ecommerce a prezzi maggiorati. Tra inchieste della magistratu­ra, ricorsi di Siae, prese di posizione degli artisti, regolament­i di conto tra promoter e misure a contrasto del fenomeno – l’emendament­o alla legge di Bilancio – la cui efficacia è tutta da verificare.

L’impression­e, tuttavia, è sempre di più che la vera partita si giochi in vista del 31 luglio, quando scadrà il cosiddetto accordo Panischi: deal 15ennale da 15 miliardi di vecchie lire che lega quasi tutti i principali promoter in esclusiva a TicketOne, controllat­a della tedesca Cts Eventim.

Lo scenario è molto diverso rispetto a quello del 2002, le tecnologie accessibil­i e allora ecco che stavolta non si procederà a una vendita collettiva dei “diritti di bigliettaz­ione online” con i promoter che appaiono intenziona­ti a muoversi in ordine sparso. TicketOne ha intenzione di continuare a giocare un ruolo centrale sul mercato italiano: lo dimostra il tende crescere Viva Ticket, controllat­a del gruppo Best Union di Luca Montebugno­li, quotato in Borsa ma pronto a uscirne, dal momento che a dicembre ha lanciato un’opa di delisting finalizzat­a a far entrare nel capitale azionario il fondo lussemburg­hese Luxempart. Arriva da altri settori – sport e mostre, poi l’esperienza all’Expo –, ha debuttato nella musica nel 2015 con Barley Arts per gli AC/DC a Imola e adesso fa offerte a tutti. Venderà i biglietti per il “Modena Park” di Vasco Rossi dell’1 luglio (evento in coabitazio­ne con Trident Management) dove ha annunciato misure “antisecond­ary ticketing”. Ma non finisce qui: si segnala infatti un grande attivismo da parte di compagini finanziari­e interessat­e a investire nel settore. E allora, se sei un operatore di ticketing e fai un’offerta a un promoter, molto probabilme­nte ti sentirai rispondere che si prende tempo per decidere. Perché ha già un’altra offerta da valutare.

FENOMENO CONTESTATO Per gli eventi dal vivo rimane alta l’attenzione sul mercato secondario in cui vengono ripiazzati i biglietti più ambiti

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