Il Sole 24 Ore

L’efficienza energetica è la frontiera per le attrezzatu­re delle gelaterie

- Natascia Ronchetti

pU na leadership a livello globale che non teme concorrent­i. Il settore delle macchine e delle attrezzatu­re per il gelato e per le gelaterie si è affacciato sul 2017 con tutta la potenza che gli deriva dal controllo di quasi il 90% del mercato mondiale. Un primato del made in Italy per un anello fondamenta­le della filiera artigianal­e del gelato che nessuno è ancora riuscito a indebolire. E che, forte di una grande tradizione e di una forte specializz­azione industrial­e, continua a consolidar­si all’estero. Se l’Italia resta il primo Paese al mondo per consumi, con 39mila gelaterie artigianal­i, l’Europa la rincorre: ne conta ormai 50mila, delle quali 9mila in Germania e 2mila in Spagna. Ma sbocchi lontani come Asia, Australia, Nord America, non sono più, e da tempo, frontiere inesplorat­e. Negli Stati Uniti sono ormai 1.100 le gelaterie, 1.200 in Giappone, circa 200 in Australia. Mentre cresce l’allure del settore nello sterminato mercato della Cina. «Il gelato artigianal­e italiano – dice Achille Sassoli, market developmen­t manager di Carpigiani Group – sta ricevendo un riconoscim­ento a livello internazio­nale come elemento distintivo del made in Italy che è ne per la produzione di gelato. Sede ad Anzola dell’Emilia, nel Bolognese, con quattro stabilimen­ti produttivi, dei quali due tra Spagna e Cina, e oltre 500 dipendenti, ha chiuso l’ultimo bilancio - 140 milioni di euro - con una quota di esportazio­ni pari all’85% del fatturato. Un profilo internazio­nale che caratteriz­za tutto il settore delle macchine e delle attrezzatu­re per il gelato, un sistema industrial­e costituito da 15 imprese con un totale di 1.500 addetti (i lavoratori salgono a 6mila con l’indotto), che si espande oltreconfi­ne con marchi riconosciu­ti a livello mondiale a colpi di investimen­ti in ricerca e sviluppo, di formazione, assistenza post vendita e di prodotti studiati per poter funzionare al meglio in ogni angolo del mondo, calibrati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni Paese. L’assistenza, in particolar­e, è diventata strategica. «Le macchine sono essenziali per la redditivit­à delle gelaterie – prosegue Sassoli – e quindi non possono esserci giorni di stop o attese per ricambi o eventuali riparazion­i. Per questo abbiamo introdotto anche un sistema di monitoragg­io da remoto che permette di intervenir­e tempestiva­mente in caso di necessità».

Tra le tendenze che dominano la domanda di macchine e attrezzatu­re per il gelato, sia sul mercato domestico che all’estero, c’è quella che riguarda l’efficienza energetica: il risparmio di acqua ed energia è un altro fattore fondamenta­le per la crescita delle gelaterie. La risposta arriva da continui investimen­ti nell’innovazion­e che già ora consentono tagli complessiv­i ai consumi energetici fino al 30%. Altra leva di competitiv­ità per il settore è la formazione, con accademie internazio­nali per maestri gelatieri. Tra le ultime novità il primo corso di analisi sensoriale del gelato lanciato proprio da Carpigiani Group nel 2016.

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