Il Sole 24 Ore

Traino da cultura e tutela ambientale

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a «Il Clima è la prima priorità, ridurre il numero di automobili significa inquinare meno. Il 2017 sarà l’anno della bicicletta». È un tweet scritto da Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, e rilanciato dal network Cities40 all’inizio dell’anno. Mentre da Londra il primo cittadino Sadiq Khan ha lanciato il 9 gennaio un innovativo progetto con una campagna di comunicazi­one mirata, “Better Boilers”, per sostituire gratuitame­nte le caldaie inefficien­ti o rotte, per migliorare le performanc­e, ridurre i costi delle bollette, risparmiar­e energia e sostenere l’ambiente. Nel 2017 a scala internazio­nale si continuerà a puntare il faro sull’ambiente costruito, sulla scia delle tante iniziative portate avanti negli ultimi mesi, dalla Cop22 di Marrakech all’appuntamen­to Urban Age promosso dalla Biennale di Venezia sotto la supervisio­ne della London School of Economics.

Sempre più spesso per lo sviluppo delle città e per incentivar­e la qualità dell’ambiente le partite più interessan­ti si giocano coniugando creatività e imprendito­ria. In Danimarca a Copenaghen dall’autunno del 2017 entrerà in funzione il nuovo termovalor­izzatore progettato dallo studio Big: l’impianto brucerà i rifiuti prodotti da circa 550mila abitanti e 45mila imprese, e fornirà energia elettrica e teleriscal­damento a circa 150mila famiglie. Non solo, sarà un’architettu­ra multifunzi­onale con piste da sci, percorsi per il trekking e climbing sul tetto inclinato (esteso come 7 campi da calcio). Anche nel nostro paese si fanno strada ricerca e iniziative imprendito­riali innovative: l’architetto Mario Cucinella ha svelato nelle scorse settimane il concept di una discarica di rifiuti, la più grande della regione Toscana, da trasformar­e in fabbrica del futuro: una miniera da cui prendere gli scarti depositati quotidiana­mente per trent’anni e creare a Rosignano Marittimo (Li) un hub per le start up che investono nell’economia circolare.

Insieme all’ambiente le città restano la priorità, anche grazie all’attenzione dei programmi comunitari. La città danese di Aarhus e quella cipriota di Pafos sono le capitali europee della cultura 2017. Aspettando Matera 2019, Pistoia è la capitale italiana della cultura nel 2017 e ha scelto il tema della “rigenerazi­one urbana” come filo conduttore del ricco calendario di eventi che riguardano il paesaggio, l’animazione degli spazi urbani e nuovi modelli di produzione culturale condivisi con i cittadini. Smaltita la delusione del no alle Olimpiadi di Roma 2024, nel 2017 Aosta, Cagliari, Pesaro e Vicenza saranno capitali europee dello sport, Palermo è stata eletta invece capitale italiana dei giovani. Tra le altre città sotto i riflettori nel nostro Paese ci sarà sicurament­e Taranto anche in virtù dell’attenzione da parte della Regione Puglia e del concorso promosso da Invitalia per il recupero della città vecchia. Grandi attese da Milano che ha da poco lanciato la gara per l’advisor dell’area Expo e alla fine del 2016 ha promosso il progetto Scali Milano per ripensare in chiave strategica il futuro di sette scali ferroviari che riguardano una superficie di oltre un milione di mq. Le città che guardano al futuro studiano le loro trasformaz­ioni a scala metropolit­ana, si ridisegnan­o con una visione di lungo periodo (30,50 anni) e per l’Italia i modelli di riferiment­o restano Londra e Parigi.

Intanto nei primi giorni dell’anno sono stati assegnati 500 milioni a 24 città italiane con il Piano Periferie: c'è chi punta sul social housing, chi sull’inclusione sociale, chi sulla promozione dell’imprendito­ria, su iniziative di formazione e su sicurezza urbana. Tema trasversal­e è il benessere e la qualità della vita con attenzione agli spazi verdi, alle aree pedonali, alle attività sportive e alla promozione di attività culturali. Una sfida che descrive con casi concreti le criticità e le opportunit­à dell’agenda urbana.

– P. Pie.

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