Pearson, allarme utili e crollo in Borsa
Il gruppo inglese venderà la partecipazione del 47% in Penguin Random House
pAllarme utili dell’inglese Pearson che taglia stime su utili e dividendi e crolla alla Borsa di Londra del 29% con volumi sei volte superiori alla media. La più grande società di pubblicazioni per la formazione e l’educazione, ha tagliato ieri le sue stime sugli obiettivi di profitto, annunciato una riduzione del dividendo. Il big britannico ha contemporaneamente reso noto che uscirà da Penguin Random House, la joint venture con la tedesca Bertelsmann. Pearson ha spiegato il taglio dei target 2017 con il continuo calo dell’attività nel business del software per l’istruzione in Nordamerica, mentre ha confermato che l’utile operativo 2016 dovrebbe essere in linea con le attese. La vendita del suo 47% in Penguin Random House è stata invece spiegata al fi- ne di rafforzare i conti e poter investire in altre parti del suo business. Bertelsmann ha commentato di essere aperta ad aumentare la propria quota del 53% in Penguin Random House «nella misura in cui le condizioni economiche siano adeguate». Pearson, i cui titoli a Londra si sono quasi dimezzati in tre anni e che ha tagliato migliaia di posti di lavoro, ha aggiunto che dal prossimo anno il dividendo si deve orientare ai cambiamenti nel suo portafoglio di attività, a investimenti più elevati e alle prospettive di utile.L’utile operativo 2017 sarà tra i 570 e i 630 milioni di sterline, ha annunciato Pearson che, al contempo, ha ritirato il target di profitto per il 2018 dopo che le vendita di materiale per l'istruzione negli Usa sono scese del 30% nel quarto trimestre a fronte di attese stabili. In uno scenario che vede negli Usa ristagnare la domanda per i libri di testo a seguito del calo delle iscrizioni universitarie e del maggior affitto dei libri di testo, si inserisce, ha indicato il ceo John Fallon, la prevista vendita della sua partecipazione del 47% in Penguin Random House a Bertelsmann, partner nella joint venture che così ne acquista il pieno controllo.
IL TONFO A LONDRA Quotazioni in caduta del 29% alla Borsa di Londra dopo il taglio stime sui profitti e sulla distribuzione di dividendi