Province, oggi sul tavolo il decreto con gli «aiuti»
pSbarca oggi in Conferenza Unificata il decreto di Palazzo Chigi che distribuirà 650 milioni alle Province e 250 milioni alle Città metropolitane per bloccare i tagli aggiuntivi previsti per quest’anno dalla manovra 2015. Il decreto assegna le risorse del fondo da 969,6 milioni messo in campo dalla legge di bilancio a valere sull’indebitamento netto. Oltre al sostegno agli enti di area vasta (si veda Il Sole 24 Ore del 10 gennaio), il provvedimento prova a far partire i rimborsi statali sugli arretrati delle spese di giustizia sostenute in passato dai Comuni ma mai indennizzate dal ministero: sul piatto ci sono 10 milioni all’anno per 30 anni, ma va ricordato che le stime Anci puntano decisamente più in alto e il dibattito promette di non chiudersi troppo facilmente.
Sempre in fatto di conti locali, ieri il Consiglio di Stato ha dato parere positivo a un altro decreto di Palazzo Chigi, quello che in attuazione delle nuove regole sul pareggio di bilancio disciplina il ruolo delle Regioni nello scambio di spazi finanziari fra i Comuni. Il meccanismo serve a liberare gli spazi di investimento mantenendo il pareggio di bilancio a livello territoriale e prevede un doppio mercato, prima regionale e poi statale, per regolare gli scambi fra chi cede spazi finanziari e chi li riceve. Il Consiglio di Stato promuove l’impianto del decreto, che prevede la possibilità per lo Stato di esercitare il potere sostitutivo nei confronti delle Regioni che non si muovono in tempo, e chiede di precisare che le sanzioni sul mancato utilizzo degli spazi finanziari richiesti (o sulla mancata trasmissione delle certificazioni) si applicano anche agli scambi di quest’anno, avviati giusto martedì scorso dalla Ragioneria generale.