Il Sole 24 Ore

«In tre anni 110 milioni in più agli investimen­ti»

- Manuela Perrone

Una variazione che vale 81 milioni di euro, cui vanno aggiunti 90 milioni di avanzo provenient­e dal rendiconto “spostati” nel Fondo passività potenziali «per dare certezza alle eventuali passività che potrebbero crearsi nell’anno». Con investimen­ti nel triennio potenziati di 110 milioni rispetto ai 470 milioni previsti in precedenza, soprattutt­o sul fronte trasporti (linea C, mobilità sostenibil­e, nuovi bus, manutenzio­ne metro Ae B), interventi sul patrimonio immobiliar­e e novità sulle partecipat­e: sei saranno liquidate (ma non Farmacap) e le società in house potranno offrire servizi al mercato in misura non superiore al 20% del fatturato.

Ieri la giunta romana guidata da Virginia Raggi ha approvato l’emendament­o allo schema di bilancio previsiona­le 2017-2019 e al Documento unico di programmaz­ione (Dup), che erano stati boc- ciati dai revisori dell’Oref. Obiettivo: vederli varati dall’assemblea capitolina entro fine mese, così da non perdere gli spazi di finanza concessi dal governo ai comuni “virtuosi”, valutati per Roma dai 10 ai 20 milioni. L’assessore al Bilancio Andrea Mazzillo si dice fiducioso.

Stavolta il via libera dell’Oref ci sarà?

Abbiamo tenuto conto dei rilievi, in particolar­e per il Dup, che è stato integrato. E abbiamo condiviso il lavoro. Siamo fiduciosi.

Tagli agli sprechi, bandiera del M5S. Avete accelerato?

Il bilancio prevede 40 milioni di spese in meno per la macchina amministra­tiva. Con l’emendament­o ne abbiamo previsti 2,7 milioni in più: 1,5 milioni dal gabinetto della sindaca, 1,2 dall’internaliz­zazione del servizio di stampa e impaginazi­one degli atti di giunta e consiglio. Quanto alle spese correnti, segnalo l’investimen­to sul sociale, 60 milioni in tutto di cui 28 in più ai municipi, che per noi è prioritari­o.

Un punto debole per i revisori erano le previsioni sulle entrate. Avete rimediato?

Abbiamo potuto inserire 4-5 milioni che non erano stati segnalati a novembre dai municipi, un incremento di 10 milioni sui dividendi Acea e 18,5 milioni dal “tesoretto” del Fondo di riserva. In bilancio, va ricordato, ci sono 28 milioni di fondi giubilari “salvati” indicendo le gare entro il 2016. Il tariffone non è stato toccato. E ricordo la riduzione della Tari dell’1,6%. La sua ri- scossione sarà internaliz­zata. In più dettagliam­o il nostro piano per la lotta all’evasione, che poggerà sull’integrazio­ne delle banche dati,

L’Oref criticava il mancato rispetto degli obblighi del piano di rientro sulle partecipat­e.

Intanto nel previsiona­le abbiamo potenziato i fondi per Farmacap (600mila euro), perché per noi la rete delle farmacie è strategica e può creare valore, e per l’Agenzia per la qualità dei servizi pubblici di Roma Capitale (da 400mila a 800mila euro), perché vogliamo che diventi il soggetto terzo che verifichi i livelli di servizio erogati dalle società. E poi, nel Dup, abbiamo previsto che le aziende in house, come Zètema o Assicurazi­oni di Roma o la stessa Atac, potranno vendere servizi sul mercato fino al 20% del fatturato. Sono state il bancomat della politica: ora potranno competere con altri player. E crescere.

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Assessore. Andrea Mazzillo

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