Revlon apre temporary in stazione
a Dopo aver annunciato l’ingresso, come nuova ambasciatrice globale, di Gwen Stefani, Revlon avvia la sua riorganizzazione che sposta il focus dai canali retail ai marchi, e l’obiettivo, sotto la guida del ceo Fabian Garcia, di diventare un’azienda da 5 miliardi di dollari in cinque anni rispetto ai 3 miliardi attuali di fatturato - come riporta Wwd - per entrare nella top ten mondiale dei player della cosmetica.
Due le strade per raggiungere questo obiettivo: crescita organica e acquisizioni. L’azienda si è ristrutturata in quattro divisioni: una che fa capo al marchio Revlon, una a Elizabeth Arden, una unità per le Fragranze e, l’ultima, Portfolio per i brand restanti. Quattro divisioni di business e cinque aree geografiche da presidiare monitorando l’organizzazione delle vendite in base allo sviluppo dei gusti dei consumatori: Nord America, Europa, Medio Oriente e Africa, Asia e America Latina.
« I nostri marchi devono tornare vitali - spiega Garcia - e più attenti alle esigenze dei consumatori anche per attirare i Millennials che acquistano ovunque e vivono su Instagram » . Sul fronte social il marchio Revlon sta spingendo molto vigorosamente anche grazie alla scelta delle sue testimonial: Gwen Stefani e Ciara che hanno entrambe un forte seguito online.
«Siamo entusiasti che Gwen Stefani rappresenterà Revlon come brand ambassador mondiale - commenta il ceo -. È un’icona dei nostri giorni: vincitrice dei Grammy award, trendsetter, imprenditrice e madre amorevole. Tutto questo rafforza la sua immagine e incontra il favore di generazioni di fans».
E ancora: « Un altro modo per crescere è l’innovazione di prodotto sui mercati asiatici dello skincare, ma anche essere presenti negli Stati Uniti con specifiche linee di colore nel make- up e implementare la nostra presenza nei nuovi canali di distribuzione » , conclude Garcia.
Intanto l’azienda in Italia, sulla scia del successo ottenuto con i temporary store, continua l’attività con tre aperture in contemporanea, da novembre scorso e fino a marzo 2017, nelle stazioni di Roma Termini Galleria Centrale, Bologna Centrale e, per la prima volta, Venezia Mestre.
– Ma. Ge.