Ansaldo Sts, Hitachi vuole acquistare l’intera società L’assemblea dei soci vota l’azione di responsabilità
L’ad Barr: «Piano a lungo termine dell’azionista non è cambiato»
pHitachi mantiene il proposito di acquisire il 100% di Ansaldo Sts. Lo ha detto ieri, a margine dell’assemblea degli azionisti, Andy Barr, l’ad dell’azienda italiana di cui il colosso giapponese controlla il 50,77%. Il resto del capitale appartiene, per la maggior parte, a fondi esteri (Elliot in primis, col 21,9% che arriva al 30,7% con le posizioni aggregate complessive), che hanno fatto resistenza all’Opa del 2016, con cui Hitachi voleva arrivare al delisting di Sts. Ieri, peraltro, l’assemblea ha votato un’azione di responsabilità contro il consigliere di minoranza Giuseppe Bivona, su richiesta del socio di maggioranza. Un’iniziativa inedi- ta nel panorama delle quotate italiane, che ha comportato la revoca di Bivona dal consiglio (al suo posto è stato nominato Michele Crisostomo). Favorevole all’azione, a fronte di una presenza di capitale pari all’84,79% delle quote, il 59,89%; contrario il 39,98% e astenuto lo 0,13%. Èstato anche votato, nonostante le accuse di scarsa trasparenza da parte della minoranza, il conferimento a EY dell’incarico di revisione, dopo le dimissioni di Kpmg.
Ma è sulla revoca di Bivona che il contrasto minoranza e azionista di controllo è stata più aspra. Durante un’assemblea retta dal vicepresidente Alberto De Benedictis (in assenza del presidente Alistair Dormer), Giorgio Furlani di Elliot, ha definito l’azione «temeraria e pretestuosa». Mentre Arturo Albano del fondo Amber ha parlato di «precedentegravissimoperlacorporate governance in Italia e per la fiducia degli investitori stranieri».
Lo stesso ad Barr ha ammesso che l’azione su Bivona è un «evento inusuale». Ma, ha aggiunto, «adesso possiamo andare avanti». Barr ha poi spiegato: «Il piano a lungo termine di Hitachi non è cambiato ed è di acquisire l’intera Sts. La ragione per cui Hitachi ha comprato Ansaldo è che ci sono sinergie significative tra le due società e poche sovrapposizioni. Il mio compito è assicurare che sia pronta per quando ci sarà l’integrazione».