Ecco quali sono le condizioni che detta la normativa
Sede in Italia, personale molto qualificato e max 50 milioni di fatturato
Le Pmi Innovative sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che rispettano i limiti dimensionali delle piccole e medie imprese e i parametri riguardanti l’innovazione tecnologica. Devono avere la sede principale in Italia o in uno Stato Ue o See (spazio economico europeo) con sede produttiva o filiale in Italia; meno di 250 fra dipendenti e collaboratori; fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro; non essere quotate su un mercato regolamentato; aver già depositato un bilancio certificato; non essere iscritte al Registro delle Imprese come startup innovative. Devono anche avere almeno due dei seguenti requisiti:1) spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 3% del maggior valore fra costo e valore totale della produzione; 2) almeno un 1/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure un 1/5 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata;3) almeno un brevetto o privativa industriale. Le Pmi innovative godono di una serie di agevolazioni, tra cui flessibilità nella gestione societaria; piani di incentivazione in equity; facilitazioni nel ripianamento delle perdite, nell’accesso al credito bancario e al Fondo centrale di garanzia; equity crowdfunding e incentivi fiscali per gli investimenti.