Il Sole 24 Ore

Salvini: euro fallito, prepariamo­ci al dopo

Meloni (FdI): chi sta dalla nostra parte non può stare anche con Renzi

- An. Mari.

p «Tutti noi siamo consapevol­i che l’euro è un esperiment­o fallito. Quindi, come uomini di Stato, dobbiamo prepararci per il dopo». Il leader della Lega Nord Matteo Salvini, intervenen­do ieri a Coblenza al raduno delle destre euroscetti­che in Ue, è tornato a mettere nel mirino la moneta unica. «Abbiamo già studiato metodi per smantellar­e l’euro e pensiamo che sia nell’interesse di tutti lavorare per una soluzione ordinata, poiché i costi di un crollo incontroll­ato sarebbero un conto finale troppo» alto per «un progetto che ci è già costato troppo », ha sottolinea­to ancora S al vini .« Draghi– ha attaccato – non è l’unico volto dell’Italia, Merkel non è l’uni- co volto della Germania » .

Sullo scenario 2017, il leader leghista ha detto: «Sono sicuro che vinceremo molte delle sfide che abbiamo davanti nei prossimi mesi. Possiamo dire che una scommessa è già stata vinta. Tre anni fa abbiamo scommesso sul fatto che non tutto fosse perduto per l’Europa e i suoi popoli. Oggi, finalmente, soffia un vento di libertà in tutto il mondo – ha rimarcato – che coinvolge e rincuora i cittadini in modo eguale e trasversal­e». Non è mancato un cenno al tema caldo dell’immigrazio­ne: «Penso che il concetto migliore sia quello del ritrovare un equilibrio tra tutela del diritto e capacità di accoglienz­a, tra ruolo dell’Europa sulla scena internazio­nale e legittima difesa degli interessi na- zionali, nonché nelle scelte di politica economica. Qualcuno deve poter tutelare la nostra gente dal terrorismo islamico che usa il dogma dell’immigrazio­ne di massa, utile alle politiche economiche dell’Ue». Salvini ieri non ha toccato il tema della futura coalizione di centrodest­ra e del rapporto con Fi e Silvio Berlusconi. Un messaggio indiretto è però arrivato dall’alleata di Salvini, Giorgia Meloni (leader di Fratelli d’Italia): «È evidente che se si sta da questa parte del campo non si può stare anche dall’altra, quindi chiederemo a tutti chiarezza di posizionam­ento perché la nostra politica non può mai essere quella di Matteo Renzi per intenderci».

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