Gli insospettabili Archimede della scuola italiana
Chi sono e cosa fanno gli studenti col pallino dell’invenzione scientifica che il nostro sistema scolastico non deve perdere d’occhio
Sono tanti, sono bravi, sono i nostri alfieri della scienza. Sono studenti che il sistema scolastico non deve perdere d’occhio. Qualcuno è ancora al liceo, altri sono al primo anno di università e magari sono già volati all’estero. Eppure dovremmo segnarci questi nomi e non dimenticarli. Nel solo 2016 hanno collezionato tanti premi e riconoscimenti internazionali.
• Il più giovane è Valerio Pagliarino, 16 anni, del liceo scientifico “Pellati” di Nizza Monferrato. Nel settembre scorso ha vinto il concorso europeo per giovani scienziati, l’EUCYS, con il progetto rivoluzionario “LaserWAN: connessioni a banda ultralarga laser”, una tecnologia che trasmette il segnale Internet utilizzando ricetrasmettitori laser collocati sui pali di alta tensione con costi inferiori di installazione rispetto alla fibra ottica, e senza alcun danno per la salute. Un pro- getto che sarebbe da utilizzare immediatamente. Valerio assicura che la velocità di trasmissione è 500 volte più potente di qualunque fibra ottica.
• Sempre all’EUCYS, Daniel Vasilica Co- pil e Sofia Onorato, dell’I.S.I.S. “A. Malignani” di Udine, hanno vinto il premio per il progetto “Fitofarmaco ecologico ad azione battericida” – un trattamento naturale per la sanificazione di ambienti (ospedali, alberghi, centri termali...) nell’ambito “Agrifood”.
•Fabio Bronzin, Matteo Cividino, Lorenzo Marano sempre del Malignani di Udine, tutti del 1997, con il progetto “Partizione degli assimilati e miglioramento della qualità della produzione delle piante: utilizzo di un tracciante fluorescente”, hanno vinto la medaglia d’argento in Texas, alla 8a edizione (aprile 2016) di Isweeep, l’olimpiade dei progetti relativi ad ambiente, energia ,ingegneria.
• Già nel 2013 il Malignani di Udine aveva inviato Massimo Cappelletto e Davide Zilli all’Isef con “Hypergolic and ecological propellants”, un’ipotesi di nuovo propellente liquido ecologico e non tossico, con relativa struttura meccanica di supporto. Il Malignani è certamente un Istituto da tenere d’occhio per l’eccellenza di docenti e discenti.
•Di Emma Bordigoni (1997) e Matteo Monni (1996) del “Giua” di Cagliari abbiamo parlato nell’articolo qui sopra. Il progetto premiato è il “CO.N.SER.VA.A. (COld Natural Sterilization through Electromagnetic Radiations and Vacuum for Aliments”.
• Amine Bouchari dell’I.S. “Sobrero” di Casale Monferrato, è un altro finalista all’Isef 2016con la sua pila ecosostenibile, ed è stato nominato, con altri 24 studenti, Alfiere del Lavoro. Una onorificenza istituita dalla Federazione Cavalieri del Lavoro in collaborazione con la Presidenza della Repubblica per premiare i 25 migliori studenti che hanno finito il ciclo delle superiori.
Questi sono solo alcuni dei nostri migliori studenti in campo scientifico. Le olimpiadi di matematica e di fisica ci regalano altre soddisfazioni. Li seguiremo nei loro percorsi futuri perché questi giovani talenti sono una parte preziosa della nostra società.
( c.g.)