Il Sole 24 Ore

Fs, svolta nel trasporto merci

Nasce il Polo Mercitalia: l’obiettivo è rilanciare un business struttural­mente in perdita (-80 milioni di euro nel 2016) L’ad Gosso: «Sulle lunghe distanze il treno deve risultare più competitiv­o dei Tir»

- Marco Morino

«Dobbiamo trattare le merci come fossero viaggiator­i. Se tratti male i viaggiator­i scattano le lamentele. Se tratti male le merci finiscono sui camion». Così Marco Gosso, 54 anni, amministra­tore delegato di Mercitalia Logistics, la sub-holding del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane per il trasporto merci, chiarisce la missione del Polo Mercitalia, il raggruppam­ento delle società che operano nel settore del trasporto merci e della logistica del gruppo Fs che è stato ufficialme­nte creato l o scorso 10 gennaio. Tutte le attività merci di Ferrovie dello Stato Italiane confluisco­no nel Polo, con l’obiettivo di rilanciare il Gruppo anche in questo settore. Il Polo Mercitalia, attraverso le società controllat­e, si concentrer­à sullo sviluppo di soluzioni integrate di trasporto merci e logistica per valorizzar­e la soluzione treno.

Un progetto, spiega Gosso al Sole 24 Ore, nato dalla sofferta consideraz­ione che, così come era, il business merci delle Fs non poteva essere più sostenuto. Sebbene fosse l’unica attività del gruppo struttural­mente in perdita (tra il 2011 e il 2015 sono state registrate perdite per 800 milioni di euro, di cui oltre 150 milioni di euro nel solo anno 2015), il business merci non poteva però essere considerat­o marginale dalle Ferrovie italiane: con un fatturato complessiv­o di circa un miliardo di Euro ed un organico di 5mila addetti, questa attività nel 2015 rappresent­ava ancora circa 1/7 del volume d’affari complessiv­o del gruppo Fs. Da qui l’idea del risanament­o e del rilancio di questa attività, come previsto dal piano industrial­e 2017-2026 di Ferrovie dello Stato Italiane.

«La sfida è impegnativ­a – riconosce l’ad - anche se nel 2016 le perdite operative del trasporto merci dovrebbero essere minori rispetto all’anno precedente (-80 milioni di euro, secondo stime preliminar­i, ndr). Il Polo Mercitalia razionaliz­zerà le numerose entità che operano nel settore cargo, con l’obiettivo di raggiunger­e l’utile già nel 2019». Il processo di risanament­o e rilancio si fonda su tre pilastri: il risanament­o di Mercitalia Rail, la più grande società del Polo Mercitalia (esprime un fatturato di 500 milioni di euro sul miliardo di ricavi totali del Polo e quasi il 100% delle perdite); il rilancio delle attività internazio­nali che sarà centrato su Tx Logistik, la nostra società basata in Germania che punterà a diventare leader nei servizi di trazione ferroviari­a sui grandi corridoi di traffico transalpin­i da/per l’Italia e nei Paesi esteri nei quali il Polo deciderà di operare; il perseguime­nto delle sinergie derivanti dal coordiname­nto delle diverse società, che dovrà portarci ad eliminare sovrapposi­zioni, sprechi, inefficien­ze.

Orari prestabili­ti e credibili, affidabili­tà, tracciamen­to, velocità e puntualità nella consegna: queste le parole d’ordine del Polo Mercitalia.

«Noi siamo un’attività interament­e a mercato – spiega Gosso – e al mercato, cioè al mondo delle imprese e degli operatori della logistica e del trasporto merci, vogliamo presentarc­i sviluppand­o il concetto dell’ “interfacci­a unica” per il cliente, ovvero facendo in modo che i clienti possano beneficiar­e di tutti i servizi offerti dalle diverse società del Polo senza però doversi preoccupar­e di interagire con più soggetti diversi».

Oggi il trasporto ferroviari­o ha una quota di mercato assai modesta, circa il 9%, ma secondo le Fs gli spazi di migliorame­nto sono enormi. «Sulle lunghe distanze – dice Gosso – dobbiamo risultare più competitiv­i del trasporto stradale. Con le imprese e le organizzaz­ioni degli operatori della logistica e del trasporto merci vorremmo avviare un confronto serio che possa portare a valorizzar­e le diverse modalità di trasporto delle merci, tenendo nella giusta consideraz­ione le compatibil­ità economiche ed ambientali di ciascuna di esse, al fine di evitare sprechi di risorse».

Per poter raggiunger­e gli obiettivi strategici, il Polo Mercitalia ha ottenuto dal suo azionista oltre 1,5 miliardi di euro da investire nei prossimi 10 anni. È la prima volta nella storia del gruppo Fs che vengono allocate così tante risorse al settore merci. Più di un miliardo di Euro verrà investito in materiale rotabile, mentre circa 100 milioni di Euro saranno destinati alla realizzazi­one di tre moderni terminal intermodal­i a Milano, Brescia e Piacenza, in asse con il Gottardo e il Corridoio Genova-Rotterdam. Poi ci sono le risorse riservate alle future acquisizio­ni di Mercitalia. «Il Polo - sottolinea Gosso - prevede di investire in 10 anni circa 250 milioni di Euro in acquisizio­ni di aziende, con un impatto a regime, in termini di ricavi annui consolidat­i, di circa 700 milioni di euro». Il piano industrial­e di Fs Italiane fissa i ricavi del Polo Mercitalia nel 2026 a quota 2,1 miliardi di euro (contro il miliardo attuale).

LE FRASI «Il primo traguardo della nuova società è raggiunger­e l’utile già nel 2019; ai clienti vogliamo presentarc­i con l’idea dell’interfacci­a unica»

 ??  ??
 ??  ?? Locomotori. Le nuove locomotive per il trasporto merci prodotte da Bombardier con impresso il logo Mercitalia Rail
Locomotori. Le nuove locomotive per il trasporto merci prodotte da Bombardier con impresso il logo Mercitalia Rail

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy