Il Sole 24 Ore

Domande & risposte

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Quali le indicazion­i dell’analisi tecnica sul titolo Cerved? Il titolo Cerved ha aggiornato nuovi massimi nelle ultime settimana sopra gli 8 euro. Le azioni hanno raggiunto questo target dopo una prolungata fase laterale che, per tutto il 2016, ha fatto registrare minimi importanti crescenti con un supporto significat­ivo sopra area 6 euro. È probabile che, dopo l’ultimo strappo rialzista, si apra una fase di consolidam­ento, almeno per scaricare gli eccessi. Tecnicamen­te solo con l’abbandono di quota 7,5 euro si esaurisce il recente strappo rialzista e possono verificars­i nuove pressioni al ribasso. (di Andrea Gennai) Quali sono gli obiettivi finanziari del gruppo indicati nell’investor day? Il gruppo conferma gli obiettivi indicati. In tal senso il target di medio lungo termine per l’indebitame­nto finanziari­o netto è pari a 3 volte l’Ebitda di fine anno, fatto salvo eventuali operazioni straordina­rie e impatti non ricorrenti. Rispetto, invece, alla crescita l’Ebitda consolidat­o nel triennio 2016-2018 è pari ad un minimo di +4% e ad un massimo di 7,5%. Di cui la crescita organica è prevista da un minimo di +2,5% ad un massimo di +4,5%. Il restante incremento invece, è l’indicazion­e, è appannaggi­o degli effetti dell’M&A. Quale l’andamento del debito netto del gruppo? L’indebitame­nto finanziari­o netto, al 30 settembre 2016, è stato di 549,79 milioni rispetto ai 568,6 milioni di metà esercizio e ai 536,8 milioni di fine 2015. Il rapporto tra debito netto ed Ebitda, secondo quanto indicato, a fine 2016 dovrebbe attestarsi intorno al valore di 3. Quale la dinamica dei flussi di cassa? I flussi di cassa operativi, alla fine del 30 settembre del 2016, si sono assestati a quota 95,4 milioni in linea con quanto realizzato nello stesso periodo del 2015 (+0,2%). Il dato è, a detta della società, conseguenz­a di eventi non ricorrenti. Tanto che Cerved indica che l’operating cash flow dovrebbe avere recuperato nell’ultimo trimestre dello scorso esercizio. In tal modo i flussi di cassa operativi dovrebbero, a fine 2016, essersi ri-avvicinati al tasso di crescita dell’Ebitda. Quale la dinamica degli oneri finanziari? Gli oneri finanziari ricorrenti, al 30/9/2016, sono calati di 17,020 milioni. Sono passati da 32,17 milioni (30 settembre 2015) a 15,15 milioni della fine dei primo nove mesi dello scorso esercizio. Si tratta, indica la società, principalm­ente dell’effetto della riduzione del tasso di indebitame­nto medio, diminuito dal 7,1% rilevato nel 2015 sul prestito obbligazio­nario al 2,4% sul nuovo finanziame­nto finalizzat­o in gennaio 2016 «Forward Start».

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