Il Sole 24 Ore

Il chierico dell’aoristo

- di Gualtiero Gualtieri

Un chierico di nome Andrea gira per le scuole d’Italia. Vagante – forte di fabula – parla a tutti, siano essi alunni o insegnanti, e li accende d’amore per il greco. È una ragazza d’appena trent’anni, il chierico. Di cognome fa Marcolongo ed è impegnata in una tournée tutta d’entusiasmo per il greco – La Lingua geniale, è il titolo del suo libro edito da Laterza – attraverso cui la generazion­e digitale, quella dei social, conosce ciò che la stessa scuola non riesce più a far riconoscer­e: il pensiero dell’origine.

La lingua di Eraclito e di Omero è social per proprio statuto ontologico, ben oltre la stessa definizion­e perché già nella struttura mentale obbliga alla “dualità”, come il sentimento e la passione che forgiano lo stesso fuoco d’amore, e costringe alla sacralità dell’archè che diviene nel logos a dispetto di ogni tentato oblio sulla poesia.

Fa bene alle librerie e agli istituti questo chierico. Ogni aula magna – come quella del Liceo La Farina, a Messina, mercoledì scorso – trabocca dei dizionari Rocci vestiti a festa con cui ragazze e ragazzi guadagnano il vantaggio di godere della sapienza. E lo smagliante caso di Andrea Marcolongo non è solo una caso editoriale perché diventa un fatto di socialità. Trascina nell’ascolto – ancora prima che nella lettura – tanta gioventù bisognosa di bellezza attraverso cui riconoscer­e ciò che continua a vivere in noi.

Il greco, come la musica, ha il suo solfeggio: sono le eccezioni e l’intera struttura grammatica­le ma la gioia panica della comprensio­ne di ogni singolo aoristo produce un’intimità con il segreto, il divino colloquio con gli Dèi. Certo, Hermes, i suoi sandali, non può che portarli in un’aula magna ma gli è che fa venire gli occhi belli la lingua di Archiloco.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy