Micra, un ritorno con stile
Prodotta in Francia, adesso punta su qualità, sicurezza e look dinamico
pNissan Micra cambia radicalmente con l’arrivo della quinta generazione. Abbandonate le linee curve e anonime delle serie precedenti, cresce nelle dimensioni e si trasforma in una compatta dal carattere sportivo e dalla grande sicurezza a bordo. Tra le principali novità ritorna la motorizzazione diesel e vengono eliminati i motori a gpl. Dopo il tentativo di diventare un modello globale, la novità asiatica dice addio alla produzione in India e torna in Europa. Prima Nissan a essere costruita in uno stabilimento Renault - a Flins, in Francia, dove nasce anche la Clio -, la Micra rientra nel piano industriale battezzato “Alliance Production Way”.
Partendo dagli esterni, troviamo una lunghezza di quasi 4 metri (+17 cm rispetto al modello precedente), una larghezza di 1,75 (+8 cm) e un’altezza ridotta di 5 centimetri per un totale di 1,45 metri. La maggior sportività è sottolineata anche dal livello di personalizzazione: combinando le dieci differenti tonalità di carrozzeria con i colori degli interni e gli elementi della carrozzeria, si potrà scegliere tra oltre cento varianti cromatiche.
Disponibile negli allestimenti Visia, Visia+, Acenta, N-Connecta e Tekna, la nuova Micra presenta un abitacolo rifinito con materi alidi pregio come pelle e plastiche softtouch. Tutto un altro film rispetto alla tristezza estetica e alla povertà fisica della generazione attuale Made in India, che non è mai stata all’altezza del nome “Micra”, cioè della prima compatta equipaggiata come una media e con uno stile da “effetto wow”.
A centro plancia nelle versioni NConnecta e Tekna, protagoniste della nostra prova, è presente il grande schermo touchscreen con sistema di infotainment Nissan Connect (maggiori dettagli nel box a lato), mentre dal volante multifunzione D-Shape è possibile controllare un lungo elenco di funzioni visualizzabili anche sullo schermo a cristalli liquidi da 5 pollici all’interno del cruscotto. Tra le novità arriva l’Active Ride Control, che attenua il beccheggio intervenendo su motori e freni, l’Active Trace Control, in grado di mantenere la traiettoria agendo sui freni, e la frenata d’emergenza intelligente (di serie su tutte le versioni) con l’opzione riconoscimento pedoni montato per la prima volta su una Nissan. Tra le dotazioni disponibili non manca il sistema di controllo e prevenzione del cambio corsia, l’avviso angolo cieco, il riconoscimento dei segnali stradali visualizzati sullo schermo da 5 pollici, la videocamera a 360 gradi e in anteprima l’impianto audio Bose Personal con diffusori integrati nell’appoggiatesta del guidatore.
Sul fronte delle motorizzazioni torna il diesel, il 1.5 dci da 90 cavalli, mentre per chi preferisce le unità a benzina si può scegliere tra il 1.0 aspirato da 73 cavalli o il 0.9 turbo da 90 cavalli. Tutte omologate Euro 6 e abbinate al cambio manuale a cinque rapporti (in futuro arriverà anche l’automatico), saranno disponibili in concessionaria a partire da marzo, eccetto la versione 1.0 che arriverà ad aprile.
Provata in versione diesel e 0.9 turbo benzina sulle strette strade della cittadina croata di Dubrovnik, la Micra mostra un elevato equilibrio, prediligendo il comfort alla sportività. Il diesel assicura un buon spunto e consumi tra i più bassi della categoria, mentre il benzina vibra poco nonostante il motore a 3 cilindri. Promosso anche lo spazio a bordo, ideale per quattro persone, e i 300 litri di capacità di carico espandibili fino a mille. Qualche perplessità invece per alcune scelte, come la mancanza del climatizzatore sul modello entry level e la presenza dei finestrini posteriori manuali anche sulle versioni più care da quasi 20mila euro. Prezzi da oltre 12.500 per i benzina e da quasi 17mila per i diesel.