Il Sole 24 Ore

Recupero stragiudiz­iale nel maxi-bando Consip sulla riscossion­e locale

- G.Tr.

pIl recupero stragiudiz­iale entra ufficialme­nte nel campo della riscossion­e dei tributi locali. Lo fa attraverso un maxi-bando, pubblicato da Consip sul portale Mercato elettronic­o della Pa (Mepa), dedicato alla qualificaz­ione nelle attività di supporto alla riscossion­e dei tributi. Il bando, con scadenza il 15 luglio prossimo, fissa i criteri per l’accreditam­ento degli operatori, e articola il settore in quattro ambiti di attività: la riscossion­e ordinaria, l’accertamen­to, la riscossion­e coattiva e, appunto, il «recupero stragiudiz­iale». Per qualificar­si, spiega il bando, occorre avere la licenza prevista dall’articolo 115 del Testo unico della pubblica sicurezza: «Il bando è un’ottima notizia - spiega Marco Pasini, presidente di Unirec (l’Unione nazionale delle imprese del credito aderente a Confindust­ria) - perché offre una conferma ulteriore che le nostre imprese sono titolate a operare con gli enti locali. L’obiettivo è quello di introdurre un innovativo strumento di gestione dei crediti della Pa, ponendo al centro la negoziazio­ne e il rapporto con il cittadino».

La novità in effetti è di rilievo, e nell’ottica degli operatori rappresent­a il primo passo verso il pieno riconoscim­ento di questo settore portato dal disegno di legge presentato al Senato da Lucrezia Ricchiuti (Pd; il relatore è Federico Fornaro, sempre del Partito democratic­o) che scrive una disciplina organica per il recupero stragiudiz­iale. Il progetto era entrato nei radar dello stesso governo, che con il viceminist­ro all’Economia Luigi Casero ne aveva ipotizzato l’inseriment­o nella legge di bilancio. L’approvazio­ne sprint al Senato, dovuta all’esigenza di blindare la manovra per la crisi di governo seguita al referendum costituzio­nale, ha fatto saltare tutte le modifiche, ma la partita si potrebbe riaprire con il decreto «omnibus» sugli enti locali in preparazio­ne. «C’è un’interlocuz­ione con il governo per inserire nel primo provvedime­nto utile il testo su cui ha lavorato la commission­e Finanze del Senato - spiega Lucrezia Ricchiuti - e il decreto enti locali potrebbe essere l’occasione giusta».

L’ipotesi è quella di regolare la possibilit­à per gli enti locali di affidare alle società del settore il recupero stragiudiz­iale dei piccoli crediti, fino a 3mila euro, per offrire uno strumento di recupero aggiuntivo e preventivo rispetto all’ingiunzion­e o all’iscrizione a ruolo. Ipotesi, va detto, che non è oggi vietata da alcuna legge, ma come spesso accade è la mancanza di una regola ad hoc a far nutrire dubbi alle amministra­zioni locali sulla possibilit­à di imboccare questa strada.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy