San Polo lamiere rileva Tecnopali e si rafforza a valle
Acquisito lo storico fornitore di Enel e Terna
San Polo Lamiere, centro servizio parmense specializzato nella lavorazione e distribuzione dell’acciaio, rafforza la sua strategia di verticalizzazione rilevando dal fallimento Tecnopali, nome storico in Italia ed in Europa nel mercato della produzione di pali, torri e sistemi per illuminazione e trasmissione dell’energia.
Prima della crisi Tecnopali aveva, al suo massimo storico, un’occupazione di 1.200 addetti, con 270 milioni di euro di fatturato in Europa. L’azienda, già leader in Italia con una quota di mercato superiore al 50%, ha iniziato nel 2009 ad attraversare un periodo di difficoltà che l’ha portata al fallimento, con 170 dipendenti. È dei giorni scorsi l’annuncio dell’operazione di San Polo Lamiere, condotta insieme al socio di minoranza Carpenter, società attiva nella carpenteria metallica e nella produzione di accessori per le torri di illuminazione, controllata da due ex dipendenti di Tecnopali: la compagine ha rilevato la sede storica di Parma e l’attivo con impianti e macchinari. « Abbiamo già riassunto una ventina di addetti - spiega l’ad di San Polo Lamiere, Tommaso Sandrini , come tecnici, manutentori e commerciali. Quest’anno si riprende: puntiamo a una decina di milioni di fatturato e poi via via, crescendo, garantiremo altra occupazione e cercheremo d’aumentare i ricavi, comunque con un approccio diverso rispetto al passato».
Entro i prossimi due mesi, che serviranno per la riorganizzazione della rete distributiva e dei reparti produttivi, Tecnopali tornerà sul mercato con tutta la gamma di prodotti. Sono già in corso contatti con tutti i clienti storici, a partire da Enel e Terna.
L’acquisizione di Tecnopali, come detto, rappresenta la prosecuzione di una strategia di diversificazione a valle già perseguita con successo da San Polo Lamiere, che una de- cina di anni fa ha integrato Armet, oggi leader italiano nella produzione di armadi e spogliatoi metallici, con una forte presenza in Europa. «L’integrazione prosegue - spiega Sandrini -: la società fattura circa 10 milioni di euro ed esporta il 50% del fatturato. Con Tecnopali intendiamo replicare la stessa logica di crescita e di integrazione».
La società continua a moni-
IL PIANO Prima della crisi il gruppo dava lavoro a 1.200 addetti, l’ad Sandrini: torneremo sul mercato con la gamma nel giro di due mesi
torare altri dossier in un’ottica di integrazione a valle. «Occasioni - spiega Sandrini - ce ne sono tante, ma vanno valutate bene le sinergie e la possibilità di creare valore».
San Polo Lamiere lavora e distribuisce circa 200mila tonnellate di acciaio all’anno. L’anno scorso il fatturato è stato di 105 milioni di euro, quest’anno si stima un giro d’affari per circa 120 milioni, anche i n virtù del recente rialzo dei prezzi.