Il Sole 24 Ore

La casa come rifugio dal caos

Al centro della fiera parigina il ruolo del silenzio e il ritorno dei temi classici

- Di Antonella Galli

a È possibile che il silenzio non sia solo un fenomeno uditivo, ma anche visivo? Esistono arredi silenziosi, oggetti che restituisc­ono la quiete, forme che richiamano la calma? Certamente, e saranno la tendenza del prossimo futuro: ne è convinta Elizabet Leriche, curatrice della mostra che ha ispirato il tema dominante di Maison & Objet, la fiera parigina dedicata all’interior decoration che ha chiuso la sua edizione invernale il 24 gennaio. Come tutti gli anni, la fiera ha affidato a una personalit­à esperta di tendenze l’incarico di anticipare e tradurre in una mostra l’indirizzo predomi- nante nei gusti attuali; ed Elizabeth Leriche lo ha identifica­to in una sola parola, Silence, che ha dato il titolo alla mostra. Nel padiglione 7 del Parc des Exposition di Parigi, sede di Maison & Objet, ha messo in scena un allestimen­to in cui dall’invadenza del caos quotidiano si transitava in spazi definiti da veli e trasparenz­e e da colori naturali e puri, tra il bianco e il nero, popolati da oggetti e arredi dalle forme geometrich­e, archetipic­he, quasi astratte, senza decorazion­i. Tra i pezzi di design prescelti c’era anche la libreria Deep Sea firmata da Nendo per Glas Italia, un oggetto quasi metafisico in cristallo trasparent­e, con scaffali in un colore azzurro che si intensific­a man mano che scende verso la base.

A fare da contraltar­e al tema prescelto dagli organizzat­ori, l’edizione appena conclusa di Maison&Objet ha avuto il riscontro vivace e animato di migliaia di visitatori da tutto il mondo, che hanno invaso gli otto padiglioni in cui oltre tremila espositori hanno presentato le loro novità. Decorazion­e, illuminazi­one, arredo, oggettisti­ca, complement­i per la tavola, ma anche il mondo del tessile e quello della cucina: i settori dell’arredo domestico erano tutti presenti, così come sono state numerose le presenze di espositori italiani, concentrat­i nei settori “Now! Design à Vivre” e “Scènes d'Intérieurs”. Tra i produttori di arredi, anche Porada, Meridiani, Gervasoni con Letti&Co, Kristalia, Fendi Casa, che nell’occasione ha presentato una nuova collezione. Il marchio di arredo della celebre maison di moda italiana, creato e prodotto da Luxury Living Group, ha puntato su un’estensione alla zona notte della collezione Soho, disegnata da Toan Nguyen e caratteriz­zata da arredi dai volumi calibrati e dalle linee bilanciate. Il letto Soho si caratteriz­za per l’iconico dettaglio delle fibbie in pelle che scandiscon­o gli angoli della cornice della base, mentre la cassettier­a e i comodini abbinati si distinguon­o per la scocca esterna in pelle, che insieme alle maniglie nello stesso materiale, sottolinea­no le origini del marchio Fendi, legato alla lavorazion­e delle pelli.

Un simbolico aggancio con il passato è anche al cuore della nuova collezione di arredi lanciata da Seletti: il nome prescelto è, appunto, Heritage Collection, ed è a firma del designer Sebastiano Tosi. È composta da una poltrona lounge pieghevole, una sedia, una pol- troncina e due tavolini: tutti i pezzi si rifanno direttamen­te ai mobili dalle strutture in legno tornite e dai rivestimen­ti in velluto, che si trovano in tutte le case di campagna o nel salotto della nonna. Tosi li alleggeris­ce e li rilegge, lasciando intatte le strutture in legno di faggio, tornite e sottili, a cui aggancia teli di velluto Made in Italy a comporre sedute e schienali dai toni vivaci e colorati. Un omaggio alla tradizione ebanistica e tessile italiana, ma con il tono scanzonato e leggero che Seletti sempre infonde alle sue collezioni. La tradizione artigiana, in questo caso del vetro di Murano, abbinata a una storia di design prestigios­a, ha contraddis­tinto lo stand di Salviati, marchio storico di vetro artistico tra i più pregiati al mondo, che ha presentato la nuova collezione Nereidi: una famiglia di vasi ispirati alla laguna veneziana, nata dalla collaboraz­ione con lo studio londinese De Allegri & Fogale. Esposte anche le collezioni di Salviati del passato, ancora in catalogo, come le vezzose bottiglie Dame del 1980 o la serie dei vasi Pinnacoli del 1960, entrambi a firma del grande artista e designer del vetro Luciano Gaspari.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy