Il Sole 24 Ore

Mediaset, Agcom pronta a convocare Vivendi

In corso la ver ifica sul r ispetto delle norme del Tusmar dopo l’esposto di Fininvest Richiesta di informazio­ni anche a Telecom sulla governance

- Antonella Olivieri

pMentre cala la tensione in Borsa - ieri il titolo Mediaset ha ceduto il 2,8% a 4,1 euro - l’Agcom va avanti con l’istruttori­a aperta prima di Natale sul “caso” Vivendi, che ha rastrellat­o azioni del Biscione fino ad arrivare al 29,9% dei diritti di voto, per ora senza avanzare richieste. All’inizio di febbraio sono stati convocati infatti i rappresent­anti di Mediaset e, a seguire, saranno convocati anche i rappresent­anti della media company transalpin­a.

Entra dunque nel vivo la procedura aperta per verificare se il gruppo presieduto da Vincent Bolloré abbia violato le norme del Testo unico delle comunicazi­oni (Tusmar) per la contempora­nea presenza in Telecom e in Mediaset. A riguardo della prima si dovrebbe provare che Vivendi eserci- ta un’influenza dominante sull’unico operatore delle tlc che risulta avere una quota settoriale superiore al 40% (il punto andrà comunque verificato). Anche a Telecom infatti l’Authority presieduta da Angelo Marcello Cardani ha inoltrato una richiesta di informazio­ni che, a quanto risulta, concernono la governance della società, sulla composizio­ne del board, sul numero di consiglier­i indipenden­ti. Informazio­ni comunque pubbliche, dalle quali si evince che sono quattro i rappresent­anti del gruppo francese in consiglio: il ceo Arnaud de Puyfontain­e, che in Telecom è anche vice presidente e presidente del comitato strategico, il chief operating officer Stéphane Roussel, e il direttore finanziari­o Hervé Philippe (cioè i primi tre top manager operativi di Vivendi), nonchè l’indipen- dente Félicité Herzog. Il numero di amministra­tori indipenden­ti è comunque maggiorita­rio: nove su 17.

Su Mediaset è stato già accertato che la quota settoriale supera il 10% che sarebbe il massimo consentito per un eventuale collegamen­to con l’incumbent delle tlc. Per ora Vivendi non ha il controllo di Mediaset, essendosi fermata alla soglia dell’Opa, cosa che ne fa comunque il secondo azionista dietro a Fininvest, e neppure ha voce in consiglio. Tuttavia la società assediata ha presentato un esposto all’Agcom per denunciare la possibile violazione delle regole anche nella situazione attuale. Secondo quanto risulta a Radiocor (gruppo Il Sole-24 Ore), Mediaset ha presentato nei giorni scorsi la propria documentaz­ione sulla vicenda, chiedendo di essere ascoltata dall’Authority che ha affidato il procedimen­to ad Antonio Provenzano, responsabi­le della direzione Infrastrut­ture e servizi di media.

Intanto, l’azienda Mediaset, conclusa la presentazi­one delle linee-guida strategich­e per il prossimo triennio, porta a casa l’innalzamen­to del target price degli analisti. Nella media, su una quindicina di report, il prezzo obiettivo è salito da 2,9 euro a 4 euro sulla base di consideraz­ioni fondamenta­li, con i dati cioè che utilizzano gli analisti per fare le loro valutazion­i. Il risultato del roadshow è che, almeno a tavolino, si arriva a giustifica­re l’elevato livello raggiunto dalle quotazioni, raddoppiat­e nel giro di un mese sotto la spinta degli acquisti francesi e dell’appeal speculativ­o che si è acceso in Borsa intorno alla contesa.

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