Il Sole 24 Ore

Unipol-Sai-Banco Bpm, proroga fino a giugno

-

Ancora nessun accordo tra Unipol e Banco Bpm per il rinnovo della partnershi­p in Popolare Vita. Il termine ultimo era il 31 dicembre, data poi fatta slittare di qualche settimana. Ora è stato fissato un nuovo appuntamen­to: l’intesa va trovata entro giugno. Se ciò non accadrà Unipol eserciterà l’opzione di vendita della propria quota in Popolare Vita, il 50% più un’azione. La decisione di prolungare la trattativa, durante la quale i diritti della compagnia resteranno immutati, è stata presa perché, nonostante le trattative serrate, non è stato trovato uno schema d'azione unanime. D’altra parte, i temi sul tavolo sono parecchi. Questione chiave è la strategici­tà dell’accordo. Gli ambiziosi obiettivi messi nero su bianco nel 2007, quando venne firmata l’intesa tra la Popolare e l’allora Fondiaria Sai non sono stati rispettati e non sono stati centrati nemmeno i target rivisti a seguito del mutato contesto competitiv­o. All’epoca Fondiaria Sai versò 530 milioni per siglare la partnershi­p con l'intenzione, a regime, di arrivare a produrre fino a 6 miliardi l'anno di premi: il 2015 si è chiuso con volumi per 2,2 miliardi. Questo non è un dettaglio perché lo scostament­o tra target e realtà dava di fatto diritto a Unipol di esercitare la put. Ma a quale prezzo? Questo è un altro tassello cruciale del mosaico. Sul mercato si è sempre ipotizzato un valore compreso tra i 500 e i 700 milioni di euro. Sul tema, però, le posizioni non sarebbero vicine. Si andrà avanti a trattare, dunque, nel tentativo di trovare un’intesa prima dell’estate. (L.G.)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy