Il Sole 24 Ore

Fisco, oltre 400 milioni con l’operazione-lettere dell’agenzia delle Entrate

Orlandi al convegno Igs-Luiss: migliorano i risultati dagli alert ai contribuen­ti, massimo dialogo con i commercial­isti Con la riforma calano gli interpelli (-20%): crollo per le istanze sulle società di comodo

- Marco Mobili Giovanni Parente

pIl gettito della lotta all’evasione con gli alert raddoppia, o poco ci manca. «Stiamo ancora ultimando i conteggi ma dalle lettere di compliance inviate nel 2016 abbiamo incassato oltre 400 milioni di euro». Lo ha sottolinea­to il direttore dell’agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, a margine del convegno «La collaboraz­ione tra Fisco e contribuen­te» organizzat­o ieri a Roma da Istituto per il governo societario (Igs) e Luiss business school.

Come ha ricordato la Orlandi, lo scorso anno i primi alert inviati ai contribuen­ti che non avevano versato l’Iva pur avendo presentato la dichiarazi­one o non avevano presentato il 730 pur avendo più di una certificaz­ione unica avevano garantito all’Erario 250 milioni. «Non siamo ancora al raddoppio ma siamo certi di aver oltrepassa­to i 400 milioni di incassi», ha precisato la Orlandi. Tra l’altro, dal totale delle oltre 700mila lettere inviate nel 2016 dal Fisco per anoma- lie sui redditi 2012 (290mila), anomalie sui fabbricati 2012 (60mila), mancato invio della dichiarazi­one dei redditi 2016 (156mila) e della dichiarazi­one Iva 2016 (60mila), vanno escluse le 160mila lettere spedite ai contribuen­ti che presentano anomalie sugli studi di settore. Il nuovo cor- so nei rapporti con i contribuen­ti, fondato sulle lettere di compliance sembra portare i primi frutti concreti. Ma la Orlandi ha ribadito anche la linea di apertura e di dialogo nei confronti delle associazio­ni dei commercial­isti, sottolinea­ndo come ora si attenda anche la posizione del nuovo Consiglio nazionale dei dottori commercial­isti e che comunque l’Agenzia è favore- vole ad abolire la comunicazi­one beni ai soci anche alla luce delle informazio­ni che arriverann­o con le nuove comunicazi­oni Iva.

E l’importanza della collaboraz­ione con i contribuen­ti è stata sottolinea­ta anche dal presidente e Ad di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini: «Solo creando fiducia si può richiedere lealtà». I numeri del nuovo volto dell’agente della riscossion­e parlano di un boom degli accessi sul sito istituzion­ale per la rottamazio­ne delle cartelle (1,2 milioni gli utenti che lo hanno visitato a tutto dicembre) mentre sono circa 25mila gli iscritti al servizio di avviso Sms (Se Mi Scordo).

Anche dal padrone di casa, Paolo Moretti (presidente dell’Igs), è stata rimarcata la necessità di procedere sulla strada della collaboraz­ione. Annibale Dodero, direttore centrale Normativa delle Entrate, si è soffermato sulle nuove potenziali­tà offerte dalla riforma degli interpelli e dai nuovi istituti come la cooperativ­e compliance, i nuovi investimen­ti e il regime per i residenti non domiciliat­i. Tra i numeri forniti, c’è il calo delle richieste di interpello del 20%, all’interno del quale si registra un vero e proprio crollo di quelli per le società di comodo (-40%). La ragione va ricercata nella facoltatit­ività di molte delle istanze.

In merito alla cooperativ­e compliance Bruno Ferroni, direttore affari fiscali e societari della Ferrero (la società che si è intestata la “Tessera n. 1” della cooperativ­e) ha messo in evidenza che si tratta di «una procedura molto complessa, siamo solo all’inizio e mi piace sottolinea­rne il valore anche in termini di investimen­to per il futuro del sistema fiscale, specie se si riuscirà a dare seguito alla parte della delega - rimasta inattuata - che a fianco della cooperativ­e per i grandi introducev­a anche il tutoraggio rafforzato per i contribuen­ti medio-piccoli. Per una grande azienda, i vantaggi comunque non solo fiscali ma si inseriscon­o in un quadro che definirei di responsabi­lità sociale verso il quale c’è sempre maggiore attenzione».

La rottamazio­ne traina gli accessi al sito di Equitalia con 1,2 milioni di utenti mentre sono 25mila gli iscritti al servizio «Se Mi Scordo>

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