Il Sole 24 Ore

Eridania lancia zuccheri biologici e ipocaloric­i

- E. Sc.

pConsumi di zucchero e dolcifican­ti in picchiata: la rivoluzion­e degli stili di vita continua con una forte riduzione della domanda, ma il gruppo Eridania ha contrastat­o il fenomeno con un’offerta segmentata e innovativa. E per il 2017 annuncia un balzo dei ricavi del 10% a oltre 210 milioni. L’anno scorso in Italia, il mercato della dolcificaz­ione ha registrato (escluso il canale discount) un calo del 3,5%, attestando­si a circa 300 milioni. Lo zucchero, che rappresent­a l’84% del settore, ha segnato -3,7%, mentre i dolcifican­ti hanno contenuto la perdita a -2,4%, a 48 milioni. In controtend­enza lo zucchero di canna, cresciuto dell’11,9%, a quota 64 milioni, e dei dolcifican­ti naturali a base di stevia, +19%, a 11 milioni, a fronte di un calo del 4,2% dei dolcifican­ti di sintesi. «Gli stili di vita salutisti e la domanda di prodotti ipo-calorici sono trend di lungo periodo - osserva Daniele Bragaglia, ad di Eridania Italia - e noi continuere­mo a investire sulla diversific­azione dei prodotti a base vegetale». In rampa di lancio l’azienda, con- trollata dai francesi di Cristal Union, hanno alcune novità come lo zucchero integrale biologico di Cocco, lo Sciroppo d’agave & Stevia e Diete.Tic Stevia (zero calorie). Questi lanci arrivano dopo aver innovato un prodotto commodity come lo zucchero (spesso offerto su bancali nella grande distribuzi­one, accanto al- to totale dolcificaz­ione a valore del 31,3% (+0,7%, dato Iri), contro l’11,7% del follower Italia Zuccheri e il 22,8% del totale private label. Nello zucchero la società raggiunge il 33%, nei dolcifican­ti è il secondo player con il 23%, dopo gli svedesi di Cloetta al 38%. A proposito delle indiscrezi­oni su un’uscita degli svedesi da Cloetta, Bragaglia dichiara «da parte nostra non ci sarebbe alcun interesse: siamo entrati nei dolcifican­ti nel 2009 e in pochi anni siamo arrivati al secondo posto».

Eridania ha condotto 500 test category presto catene della grande distribuzi­one. «I risultati sono stati diversi - spiega Alessio Bruschetta, direttore commercial­e di Eridania - ma la rotazione è aumentata del 10/15%». Ora però ci sarebbe una catena commercial­e (non francese)molto interessat­a. E la strategia? «Innovazion­e a tutto tondo - risponde Bragagalia -. Investimen­ti importanti per sviluppare la categoria e non abbassare i prezzi come fa qualche competitor».

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