Il Sole 24 Ore

Altaroma scommette sui giovani

Nuovo format in tre sezioni: spazio alle start up e ai creativi di accademie e atenei

- Di Nicoletta Picchio

a I nomi nuovi sono molti: arrivano dalle selezioni del concorso “Who is on next?”, altri dalle accademie, altri ancora dai contatti internazio­nali. Novità che si affiancano alle firme storiche, come Balestra e Gattinoni.

Altaroma ieri ha preso il via: quattro giorni di eventi che hanno il baricentro nel Guido Reni District, un nuovo grande spazio, ma che coinvolgon­o tutta la città. Accanto alla moda c’è molta arte in questa edizione di Altaroma, con un filo rosso che lega il calendario: spazio ai giovani e grande attenzione alla formazione. «Ormai il progetto di Altaroma si è consolidat­o. Abbiamo unito la tradizione della couture con le novità e la ricerca dei giovani talenti». La presidente Silvia Venturini Fendi ripercorre le tappe degli ultimi anni: già 13 anni fa, racconta, Altaroma ha avuto l’intuizione di dedicarsi ai giovani, dando il via a Who is on next?, realizzato con Vogue Italia.

Oggi la missione di Altaroma è lo scouting di giovani talenti, l’offerta di un palcosceni­co alle start up e lo sviluppo della creatività. «Roma in questa sfida è il luogo ideale: una realtà inserita nel passato che diventa la culla del nuovo. E il gran numero di eventi, mostre, aperture di negozi che si affiancano alla moda dimostrano che la città risponde», continua Silvia Ven- turini Fendi. Altaroma è divisa in tre sezioni. Intown è destinata alle iniziative connesse alla moda che si svolgono in questi quattro giorni, dal ciclo di lezioni sui grandi protagonis­ti della fotografia alla performanc­e degli studenti del corso di culture e tecnologie della moda dell’Accademia di Belle arti di Roma, all’inaugurazi­one del negozio di Chiara Boni, alla mostra di Penone (si veda l’articolo in pagina).

Fashion hub è dedicata allo scouting, alla formazione e promozione dei creativi emergenti: per esempio, i finalisti di Who is on next? presentano le collezioni autunno-inverno 2017-2018 al Guido Reni District in un allestimen­to creato da una studentess­a della facoltà di architettu­ra a La Sapienza di Roma. Prosegue la collaboraz­ione con Coin Excelsior per lo scouting, è arrivato alla quarta edizione Portfolio Review: gli studenti under 40 di scuole, università e accademie presentano i propri lavori a Sara Maino, senior editor di Vogue Italia e Vogue Talent, e Simonetta Gianfelici, talent scout di Who is on next?.

Atelier infine è il contenitor­e di sfilate, presentazi­oni di maison di couture, neo-couture, sartorie e artigianal­ità. The Secret of couture, che si tiene per la seconda volta, dà la possibilit­à di raccontare quattro griffe, Jabotian, Paris, Grimaldi e Bazaza, interpreta­ti dal fotografo Jeff Bark mettendo in relazione la moda e la tecnologia.

«Il nostro è un format liquido, non ci sono solo le sfilate. Anche perché sono molto costose», dice la presidente. Ciò si unisce ad un concetto contempora­neo di alta moda, «neo-couture, dove si lavora molto su volumi, forme e costruzion­e degli abiti». In questa sezione ci sono i nomi storici, tra cui Balestra, Gattinoni, insieme a Giada Curti, Rani Zakhem. Attenzione ai giovani anche per loro: nell’edizione di luglio, anticipa Federica Balestra, tornerà l’evento Blu Balestra, giovani che reinterpre­tano i capi del gran- de sarto, nei toni del suo caratteris­tico blu.

Gattinoni sfilerà questa sera alla Link Campus University: lo stesso Campus ha organizzat­o un master per i beni di lusso e da settembre cominceran­no corsi sulle nuove profession­alità della moda, come racconta Stefano Dominella, presidente della maison e coordinato­re dei corsi. «Con questa nostra caratteriz­zazione siamo un tassello importante nel disegno più grande della moda italiana, c’è grande collaboraz­ione con Firenze e Milano. Il ministero dello Sviluppo l’ha capito», continua Silvia Venturi- ni Fendi. Il Mise infatti ha concesso finanziame­nti già dall’anno scorso. Nel 2017 ci saranno a disposizio­ne 750mila euro per gennaio e altrettant­i per luglio. A questi si aggiungono, sempre per il 2017, i 360mila dei soci. Una cifra che è stata aumentata nella riunione di mercoledì, raddoppian­do i 180mila decisi inizialmen­te, con un taglio del 75% rispetto al 2016. «È difficile programmar­e, anche cercare sponsor per i progetti. Ma la creatività – conclude la presidente – non manca. E andiamo avanti».

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The Secrets Of Couture. La video installazi­one dedicata al giovane stilista libanese Krikor Jabotian
PHOTO BY JEFF BARK The Secrets Of Couture. La video installazi­one dedicata al giovane stilista libanese Krikor Jabotian

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