STM festeggia in Borsa (+8,2%) i risultati 2016
Il titolo sale di oltre l’8%
L’assemblea di bilancio si avvicina e tra Italia e Francia ancora non c'è un accordo su chi debba guidare STM per il prossimo triennio, mentre il board è in scadenza. Un altro fuoco che cova sotto la cenere nei rapporti tra i due Paesi latini, non proprio idilliaci di questi tempi quando si parla di aziende, mormorano ambienti finanziari. I patti tra Roma e Parigi contemplano che in caso di disaccordo sulla conduzione del business i soci paritetici della holding che detiene il 27,5% di STM possano sciogliere la joint offrendo la propria quota all’altra parte o individuando un terzo acquirente. Ovviamente si speracheiltempo,anchesecominciaa stringere, porti consiglio e non si arrivi a una situazione di stallo. Tanto più che i risultati 2016, licenziati da Carlo Bozotti - dal 2005 ceo della multinazionale italo-francese - sono stati festeggiati in Piazza Affari con la miglior performance della seduta. Il titolo STM ha chiuso infatti la giornata con un +8,14% a 12,09 euro, un prezzo più che doppio rispetto ai livelli d’inizio estate che oscillavano intorno a 5 euro.
La Borsa ha riflesso e amplificato l’andamento aziendale che dopo un avvio difficile del 2016 - con il mercato dei semiconduttori piatto a livello globale - ha iniziato ad accelerare chiudendo il quarto tri- mestre con una crescita dei ricavi a due cifre,: +11,5% a 1,86 miliardi di dollari. «Una crescita bilanciata - sottolinea l’ad - perchè ben distribuita tra i nostri tre principali settori di attività e per area geografica». Nell’ultimo trimestre il margine lordo è stato del 37,5% (mezzo punto in più rispetto la guidance aziendale), 160 punti base in più del terzo trimestre e 400 punti base in più dello stesso periodo 2015. Questo si è tradotto in un margine operativo prima di svalutazioni e oneri di ristrutturazione dell’8,2%. L’utile netto trimestrale è stato di 112 m ilioni di dollari. Nell’intero esercizio i ricavi sono cresciuti dell’1,1% (+2,4% senza considerare le linee di produzione in via di esaurimento) a 6,97 miliardi di dollari, mentre il margine lordo è migliorato di 140 puntibaseal35,2%,ilredditooperativo è raddoppiato da 109 a 214 milioni di dollari e l’utile netto è aumentato del 58% a 165 milioni.
Per il trimestre in corso - che ha stagionalità negativa - la guidance indica un contenimento del calo dei ricavi al 2,4% (rispetto al -5% abituale), cosa che si tradurrebbe in un +12,5% sul primo triemstre 2016. La visione positiva, sostenuta da ordini robusti, è confermata per l’intero 2017, nel corso del quale - spiega Bozotti - sono previsti investimenti per 1-1,1 miliardi, con uno sforzo “eccezionale” rispetto alla politica ordinaria (600 milioni annui mediamente gli investimenti del passato) che però dovrebbero contribuire a migliorare i risultati, anche in termini di redditività, già a partire dalla seconda metà dell’anno. In particolare è previsto il quasi raddoppio della capacità produttiva dello stabilimento di Crolles, focalizzato sui prodotti digitali.
LA GOVERNANCE Ancora nessun accordo tra Italia e Francia sul nome del nuovo ceo, mentre il consiglio è in scadenza con l’assemblea di bilancio