Il Sole 24 Ore

Per il superammor­tamento vale il costo di acquisto

La risposta a un interpello sul noleggio dei veicoli

- Giacomo Albano

pIl “costo di acquisizio­ne” rilevante ai fini del superammor­tamento è rappresent­ato dal corrispett­ivo pagato per l’acquisto del bene, anche nel caso in cui il valore ammortizza­bile sia determinat­o come differenza tra costo di acquisto e valore di presumibil­e realizzo.

È quanto emerge da una risposta a un'istanza di interpello, con cui la Direzione centrale delle Entrate chiarisce le modalità di calcolo del super-ammortamen­to, affrontand­o una fattispeci­e caratteris­tica nel settore del noleggio a lungo termine di veicoli (autovettur­e o veicoli industrial­i). Per le imprese operanti in questo settore i veicoli dati in noleggio sono beni strumental­i per l'esercizio dell'attività, e pertanto i relativi acquisti sono agevolabil­i ai fini del superammor­tamento. La possibilit­à di fruire dell'incentivo, per tali imprese, vale anche per il 2017, per effetto della proroga dell'ultima legge di bilancio (proroga che, come noto, ha escluso i veicoli non esclusivam­ente strumental­i).

Le società di noleggio a lungo termine determinan­o le quote di ammortamen­to per i beni concessi in noleggio (tipicament­e in base a contratti con durata da 24 a 48 mesi) secondo un procedimen­to che si articola nelle seguenti fasi: e il costo ammortizza­bile del veicolo viene determinat­o sottraendo dal costo di acquisizio­ne il presunto valore di realizzo del veicolo stesso alla scadenza del contratto di noleggio; tale valore di realizzo è normalment­e garantito da un patto di riacquisto del fornitore o di un terzo (“buy back”); in assenza, il valore residuo viene stimato in base a dati statistici o informazio­ni disponibil­i sul mercato; r il costo ammortizza­bile così determinat­o viene ripartito lungo la durata del contratto di noleggio, determinan­do le quote di ammortamen­to imputabili in ciascun periodo d'imposta; t tali quote di ammortamen­to vengono confrontat­e con quelle derivanti dall’applicazio­ne dei coefficien­ti tabellari al costo di acquisto “pieno”; in caso di eccedenza - che può verificars­i soprattutt­o nel primo anno di noleggio, quando le aliquote tabellari vanno ridotte a metà per effetto dell’articolo 102 del Tuir - si procede con le corrispond­enti variazioni in aumento. L’impresa istante (una stabile organizzaz­ione di una società soggetto non residente) ha quindi chiesto alle Entrate se ai fini del computo del super-ammortamen­to dovesse considerar­si il costo di acquisto dei veicoli ovvero il “costo ammortizza­bile”, pari alla differenza tra valore di acquisto e valore di realizzo.

L’agenzia, richiamand­o la circolare 23/E/2016, ha chiarito che il valore rilevante ai fini del calcolo dell’agevolazio­ne è quello determinat­o ai sensi dell’articolo 110 del Tuir, che fa riferiment­o al costo dei beni senza considerar­e il presunto valore di realizzo. Conseguent­emente, ai fini del superammor­tamento, il “costo di acquisizio­ne” - cui fa riferiment­o il comma 91 della legge di Stabilità 2016 - va inteso quale costo sostenuto per l’acquisto del veicolo, indipenden­temente dall’esistenza di un valore residuo. Tale soluzione appare anche in linea con la ratio della disciplina che è finalizzat­a ad incentivar­e gli investimen­ti in beni materiali nuovi.

La risposta all’interpello conferma, inoltre, che la maggiorazi­one del 40% non è legata alle valutazion­i di bilancio, ma ai coefficien­ti di ammortamen­to fiscale. Ciò è valido anche con riferiment­o alle stabili organizzaz­ioni di soggetti esteri, obbligate a redigere un apposito conto economico secondo le disposizio­ni previste per i soggetti residenti (articolo 152 del Tuir).

Come già accennato, la risposta delle Entrate riguarda una fattispeci­e tipica delle imprese operanti nel settore del noleggio a lungo termine, ma le conclusion­i raggiunte circa l’irrilevanz­a del valore di realizzo dovrebbero essere valide ogni qual volta gli ammortamen­ti vengono computati in bilancio su una base ridotta per effetto di un valore residuo o per altre valutazion­i di carattere economico-contabile.

IL PUNTO Rileva il corrispett­ivo per l’acquisto anche quando il valore ammortizza­bile è pari alla differenza tra costo e valore di presumibil­e realizzo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy