Il Sole 24 Ore

L’attesa del bonus frena gli ordini di robot

Dopo tre anni in crescita, a fine 2016 calano gli ordini interni - Le imprese attendono l’iperammort­amento Carboniero (Ucimu): ora un roadshow tra le aziende per spiegare come agire

- Luca Orlando

pR iparte l’estero, arretra l’Italia. E il risultato finale, per gli ordini dei costruttor­i italiani di robot nel quarto trimestre 2016, è un “avanti adagio”, in attesa dei primi effetti dell’iperammort­amento. Per le commesse sul mercato interno i dati di Ucimu-Sistemi per produrre evidenzian­o una battuta d’arresto, un calo del 12,1% che ha più spiegazion­i. Una frenata in parte fisiologic­a, dopo una corsa durata per ben tredici trimestri consecutiv­i, ripresa delle commesse in grado di riportare i valori assoluti del mercato interno su livelli più che ragionevol­i: nella media del 2016 gli ordini nazionali si posizionan­o 31,6 punti oltre il benchmark del 2010, per trovare un dato migliore bisogna tornare al 2008.

L’altro elemento di freno è però di tipo normativo, con l’attesa del mercato per l’entrata in vigore degli incentivi maggiorati legati ad industria 4.0. Una parte del mercato dal lato dei clienti ha certamente atteso la stesura definitiva delle tabelle per capire se il bene ricercato avrebbe goduto nel 2017 dell’iperammort­amento al 250%, chiarament­e più allettante del bonus “standard” al 140% previsto per i beni di investimen­to. Anche in relazione ai beni chiarament­e “tecnologic­i”, e quindi a tutti gli effetti 4.0, l’interpreta­zione prudenzial­e prevalente è stata quella di piazzare gli ordini dopo il varo della legge di bilancio, per evitare di perdere i bonus successivi. La vera ragione dello stop in Italia - si legge nella nota Ucimu - è dunque da ricercare principalm­ente qui, nella decisione degli utilizzato­ri italiani di congelare gli investimen­ti in attesa di comprender­e modalità, tempi e tecnicalit­à di applicazio- ne dei provvedime­nti. Un calo, tuttavia, che non preoccupa i costruttor­i. «Il mercato è florido - spiega il presidente di Ucimu-Sistemi per produrre Massimo Carboniero - e lo vediamo già oggi, dopo neanche un mese dalla riapertura delle attività produt- tive. L’annuncio delle autorità di governo del piano Industria 4.0 fatto in settembre cui sono seguiti i successivi perfeziona­menti e chiariment­i riguardo all’operativit­à delle misure, insieme all’incertezza del contesto dovuta all’esito del referendum, hanno spinto le imprese ad attende- re e posticipar­e gli ordini all’anno nuovo. Ora la legge è operativa ma resta comunque molto da fare per sgombrare il campo da equivoci e permettere una corretta interpreta­zione delle norme, passaggio indispensa­bile perché gli strumenti previsti funzionino realmente da incentivo all’acquisto. Per questa ragione abbiamo pianificat­o una serie di iniziative ad hoc per le aziende associate, pensate per approfondi­re gli aspetti operativi delle norme e per comprender­e appieno la differenza, essenziale, tra superammor­tamento e iperammort­amento». Così come per la produzione, anche dal lato degli ordini il 2016 dei costruttor­i di robot si chiude comunque in crescita (+1,6%), grazie ad una ripresa del 3,4% delle commesse estere nel quarto trimestre. Recupero determinan­te per un settore che esporta quasi il 60% della propria produzione, che potrà beneficiar­e nei prossimi mesi della progressiv­a stabilizza­zione di alcuni mercati critici, come Russia e Brasile, visti in ripresa alla luce degli ultimi dati di dicembre sull’export tricolore. Gli ordini 2016 in media crescono così dell’1,6% (+7,4% in Italia, -2,6% all’estero), in progresso per il terzo anno consecutiv­o dopo essere precipitat­i ai livelli del 2010. Anche per gli ordini globali, per trovare un dato migliore occorre tornare al lontano 2008. «I dati di preconsunt­ivo 2016 presentati a dicembre - conclude Carboniero - l’indice degli ordini dell’anno appena concluso e l’andamento della raccolta adesioni a Lamiera, manifestaz­ione di settore in programma a Milano il prossimo maggio, dimostrano la vivacità del mercato italiano, tornato a investire in sistemi di produzione».

IL TREND Commesse estere in ripresa Nella media dell’anno terzo progresso consecutiv­o: per trovare un livello più alto bisogna tornare al 2008

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