Gli interventi
IL NUOVO DECRETO PPER LE EMERGENZE
GARE
Largo alla procedura negoziata (cioè alla trattativa privata), che diventerà il principale riferimento per tutti gli affidamenti legati alla fase dell'emergenza. La procedura prevede che la stazione appaltante contatti almeno cinque imprese, e scelga poi la migliore offerta, in base al crtierio tecnico-economico oppure al minor prezzo
MACERIE
Nella redazione del piano per lo smaltimento delle macerie gli enti territoriali guadagnano un ruolo principale mentre il commissario alla ricostruzione fa un passo indietro. Sarà questo il chiarimento atteso nel provvedimento in arrivo che fa ordine nelle competenze "partecipate" dal commissario e dai suoi vice (cioè i presidenti delle quattro Regioni)
PRIMO INTERVENTO
Chiarimenti normativi per definire meglio “chi fa che cosa” nelle misure di intervento immediatamente successivi a un'emergenza di vario tipo. Saranno esplicitati compiti, competenze, poteri e strumenti per evitare lacune nella fase di intervento sul posto oppure nel coordinamento tra le diverse forze.
LA RIFORMA DELLA PROTEZIONE CIVILE
RIORDINO
Il disegno di legge delega, da attuare entro il termine di nove mesi, riorganizza tutte le regole in materia di Protezione civile, partendo dalla legge istitutiva del 1992 e dalle sue successive stratificazioni. L’obiettivo di fondo del testo è superare il sistema attuale, nel quale ogni emergenza viene gestita in maniera diversa, creando uno standard unico di risposta ai territori.
RISARCIMENTI
La standardizzazione più importante scatta in tema di risarcimenti. Le agevolazioni, i contributi e le altre forme di ristoro non saranno più differenziate per le singole emergenze, ma saranno basate su criteri omogenei «per l’intero territorio nazionale», fissati a monte e applicati volta per volta alle diverse calamità. Si cerca, così, di evitare ogni disparità
APPALTI
In base al Ddl la Protezione civile avrà a disposizione strumenti di acquisizione rapida di forniture, servizi e lavori per ottenere un’efficacia massima nelle situazioni di emergenza. A valle degli interventi saranno, poi, previste «trasparenti procedure di verifica successiva», per garantire “ex post” il rispetto delle regole in materia di appalti