A Milano Lamorgese prima donna prefetto
pMarco Minniti rivoluziona i vertici del Viminale. Con l’ok alla sua proposta ieri in Consiglio dei ministri arrivano sette nuovi prefetti e altri 23 cambiano sede o incarico. Compresi due livelli top: Luciana Lamorgese e Mario Morcone. L’attuale capo di gabinetto va a Milano, la città massima ambizione di ogni prefetto, più di Roma. Nella storia del palazzo di corso Monforte è la prima donna al comando. Lucana, sposata con due figli, 37 anni di carriera e al vertice dell’Interno fin dal luglio 2013 con Angelino Alfano, è riuscita a formare un ufficio tutto al femminile: i due vicecapi di gabinetto e il capo della segreteria tecnica del ministro sono prefetti donna. Casertano, 40 anni nell’amministrazione al Viminale, sposato con la collega Annapaola Porzio - oggi a Trieste - e due figli, Mario Morcone prende il posto di Luciana Lamorgese. Il nuovo capo di gabinetto ha oltre cinque anni di esperienza alla guida del dipartimento Libertà civili e immigrazione. Una nomina strategica per Minniti, la politica sui migranti si conferma priorità assoluta del governo di Paolo Gentiloni in Italia e in Europa. E, per prassi istituzionale consolidata, prima della nomina in Consiglio dei ministri il ministro dell’Interno ha informato il Quirinale del cambio della guardia al gabinetto. Morcone cede il testimone delle Libertà civili a un’altra casertana: Gerarda Pantalone, prefetto di Napoli, anche lei 40 anni di carriera all’Interno tra dipartimento Ps, presidenza del Consiglio e prefetture. La sostituisce Carmela Pagano, proveniente da Bari. Di rilievo anche la destinazione di Silvana Riccio, neoprefetto di Catania: insieme ai colleghi Francesca Ferrandino (Messina) e Riccardo Carpino, commissario di governo, gestiranno il G7 di Taormina.