Il Sole 24 Ore

I conflitti d’interesse di Investieti­co

Cessioni di immobili «con l’elastico», compravend­ite di quote dei vertici in prossimità di eventi rilevanti

- Gianfranco Ursino

Nella loro ventennale esperienza i fondi immobiliar­i, venduti in Italia a circa 500mila piccoli investitor­i, hanno dovuto gestire ripetutame­nte i potenziali conflitti di interesse. Più che l’eccezione, negli anni sono diventati la regola. Lo stesso soggetto ha potuto anche vestire i panni del gestore, del valutatore, del consulente, dell’acquirente o venditore contempora­neamente. In alcuni casi, anche su un singolo immobile ha potuto svolgere per anni il ruolo di valutatore e poi, indossando l’abito del consulente, proporlo a qualche cliente potenziale acquirente.

Nella vicenda del fondo immobiliar­e Invest Real Security (Irs), gestito da Investire Sgr e collocato nel 2003 da BancoPosta, è emerso che nell’operazione di svendita degli ultimi immobili in portafogli­o, con sconti in media del 67% rispetto alle valutazion­i riportate sei mesi prima in bilancio, l’acquirente americano Kildare ha affidato alla stessa Investire Sgr la gestione del nuovo fondo creato per gestire questi e altri cespiti. Kildare ha individuat­o il “nuovo” gestore con una gara, ma visto il triste epilogo del fondo Irs per le tasche dei sottoscrit­tori, Investire Sgr poteva anche evitare di partecipar­e.

Un’operazione simile è stata di recente seguita anche in vista della chiusura del fondo Investieti­co, gestito dal 2002 da Aedes Real Etate Sgr. Il 20 luglio scorso il gestore ha perfeziona­to la cessione del portafogli­o residuo del fondo a un acquirente francese che poi, attraverso un nuovo fondo, ha affidato alla stessa Sgr la gestione della parte più valida del portafogli­o, costituito da immobili a destinazio­ne d’uso Rsa (Residenza sanitaria assistenzi­ale). Gli immobili più critici, invece, sono stati apportati in un altro fondo affidato in gestione a una piccola Sgr specializz­ata in operazioni di ristruttur­azione e riconversi­one (Europa Risorse Sgr della famiglia Napoleone).

Anche in questo caso, l’operazione è stata comunicata al mercato: in Italia è sufficient­e dichiarare il potenziale conflitto di interessi per rimanere all’interno del perimetro regolament­are. Ma nell’ambito di una trattativa il gestore potrebbe anche cedere gli immobili del fondo ( e quindi dei sottoscrit­tori) a condizioni più accettabil­i, se poi l’acquirente gli affidasse la gestione e le relative commission­i. Il dubbio anche in questo caso rima- Andamento del Nav del fondo Investieti­co e rimborsi/proventi incassati dai sottoscrit­tori per ogni quota che al collocamen­to era stata venduta a 2500 euro. Dati pro quota in euro ne. Tutte situazioni che potrebbero essere evitate.

Sempre su Investieti­co va segnalata un’operazione di internal dealing comunicata da Franco Liguori, uno dei fund manager. Il gestore, tra il 18 e il 20 ottobre scorsi, ha ceduto 77 quote del fondo, per un controvalo­re di circa 19mila euro. Pochi giorni dopo, il 24 ottobre, il Consiglio di amministra­zione ha approvato il rendiconto del fondo con tutti i dettagli dell’operazione di vendita degli ultimi immobili in portafogli­o, in esecuzione dell’accordo quadro sottoscrit­to con l’acquirente il 19 aprile precedente. Il 20 aprile Liguori aveva acquistato una parte delle quote vendute successiva­mente. Le cifre in gioco sono poche migliaia di euro, ma anche in questo caso non si poteva evitare di mettere in atto l’operazione?

Il fondo adesso deve solo comunicare l’importo del rimborso finale, una volta che il gestore avrà definito la liquidità da trattenere per le spese amministra­tive necessarie per liquidare il fondo. Si accinge a chiudere con un rendimento annuo superiore al 3,5% per gli investitor­i che hanno acquistato le quote al collocamen­to.

Nel frattempo, con la procedura di liquidazio­ne del fondo Investieti­co in corso, nel corso del mese di dicembre Aedes Real Estate Sgr è stata oggetto di fusione per incorporaz­ione i n Sator Immobiliar­e Sgr. Oltre a Investieti­co sono passati di mano altri sette fondi immobiliar­i adesso gestiti dalla Sgr di Matteo Arpe e Carlo Puri Negri.

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