Il Sole 24 Ore

Usa, recuperato 1 miliardo con i whistleblo­wer N

- di Vitaliano D’Angerio v.dangerio@ilsole24or­e.com © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

egli Stati Uniti, dal 2012, i segnalator­i di frodi e illeciti aziendali ( whistleblo­wer) hanno consentito all’amministra­zione finanziari­a di recuperare 935 milioni di dollari. A fronte di tale incasso, i whistleblo­wer sono stati premiati complessiv­amente con il 15% circa dell’enorme somma (149 milioni di dollari). Questi dati sono stati forniti di recente dalla Sec, l’authority Usa che vigila sui mercati finanziari e che protegge i segnalator­i, utilizzand­o le loro informazio­ni per scoprire frodi e truffe di società quotate e intermedia­ri, americani e stranieri. L’ultimo premio è stato annunciato dalla Sec il 23 gennaio: tre informator­i hanno ricevuto in totale 7 milioni di dollari per aver aiutato l’authority a perseguire un fondo d’investimen­to. Quanti episodi di «risparmio tradito» avrebbe schivato l’Italia grazie all’introduzio­ne della pragmatica soluzione americana? Chi corrompe non sarebbe infatti più sicuro di farla franca.

Nel nostro Paese, dopo i ripetuti crack e raggiri ai danni dei risparmiat­ori, si è deciso finalmente di varare un serio piano di educazione finanziari­a (vedi Sole24Ore del 25 gennaio). Plus24 da anni invita le istituzion­i a darsi una mossa su tali temi: il processo è però da avviare e ha tempi lunghi. Nel frattempo che facciamo? Non si può delegare tutto alla magistratu­ra nell’attesa che le nuove generazion­i imparino i rudimenti della finanza per non farsi truffare.

Il sistema dei segnalator­i (o sentinelle, come definite a livello di legislazio­ne Ue) premiati per le informazio­ni che forniscono, non è stato preso nemmeno in consideraz­ione da Parlamento italiano. Che nei provvedime­nti allo studio non prevede, tra l’altro, alcun fondo per le spese legali dei whistleblo­wer. La domanda è: ma perché una persona dovrebbe dare informazio­ni a Consob o ad altre authority, per poi doversi pagare l’avvocato e anche le eventuali cure mediche? Visti i risultati americani, le strade sono altre e pazienza per quelli che ripetono il ritornello «chi fa la spia non è figlio di Maria». Come diceva il grande Indro Montanelli, a volte bisogna turarsi il naso.

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