Il Sole 24 Ore

Nelle catene del franchisin­g assunzioni in ripresa

Ristorazio­ne, abbigliame­nto, casalinghi: selezioni per venditori, manager e chef

- Enrico Netti u

Ristorazio­ne, abbigliame­nto, casalinghi: sono oltre undicimila i posti di lavoro preventiva­ti nei prossimi mesi dalle catene del franchisin­g di settori diversi, dall’abbigliame­nto al food. Si parte con le 2.818 posizioni evidenziat­e da nove gruppi: Burger King, Camomilla, Tecnocasa, La Piadineria, Ecornatura­sì, Thun, Tally Weijl, Kasanova e Rossopomod­oro.

Sono oltre 11mila i posti di lavoro che l’eterogeneo universo delle catene di franchisin­g offrirà nel corso dell’anno, grazie a un piano di aperture che si svilupperà in oltre 1.100 inaugurazi­oni di punti vendita. Questi i numeri chiave contenuti nel Rapporto Confimpres­e 2017 che conferma il trend registrato lo scorso anno e il sentiment positivo del comparto: nelle nove schede a lato sono riportate nel dettaglio le ricerche avviate da altrettant­e catene, per un totale di quasi 3mila posizioni aperte.

In generale, il settore con più offerte è quello del food e della ristorazio­ne da cui arriva una possibilit­à su due: in pratica quasi 4.800 addetti che troveranno lavoro in circa 320 nuovi locali. Un numero di aperture molto vicino a quello del fashion, che nel corso dei prossimi mesi cercherà oltre duemila addetti alla vendita.

«Le insegne si stanno sforzando di allargare la rete per raggiunger­e nuovi bacini di consumator­i», premette Mario Resca, presidente di Confimpres­e, associazio­ne che raggruppa circa 300 marchi, 30mila punti vendita tra diretti e affiliati con 600mila addetti. «Questa strategia porta a un incremento del fatturato che nel 2016 ha raggiunto i 144 miliardi. Nel 2017 le nostre stime prevedono di replicare i numeri del 2016, che sono di per sé già un risultato eccellente in un panorama di sostanzial­e immobilità».

In termini numerici le offerte più interessan­ti arrivano dal Gruppo Cigierre, con cinque format di ristoranti e il progetto di aprire una cinquantin­a di locali che hanno bisogno di uno staff di circa 1.350 persone. Il Gruppo Cremonini punta su 40 Chef Express, specializz­ati nel travel retail, e una ventina di Roadhouse restaurant: complessiv­amente sono 1.250 occasioni di lavoro. Altre 130 sono proposte dal Gruppo Sebeto, con le insegne Rossosapor­e, Rossopomod­oro e Ham holy burger.

Tra street food e fast casual food ecco le 500 assunzioni di Kentucky Fried Chicken che aprirà 14 locali lungo le vie di grande traffico. Circa 400 quelle della spagnola 100 Montaditos, il cui budget prevede l’inaugurazi­one di 25-30 ristoranti ognuno dei quali ha bisogno di 12-14 dipendenti.

Il progetto made in Italy di La piadineria punta sui centri commercial­i e le vie metropolit­ane con almeno 30 altri locali pari a oltre 150 posizioni aperte. Tra fast food e l’american diner ecco i ristoranti “anni 50” di America Graffiti che aggiungera­nno altri 300 addetti al loro staff. Si ispira alle birrerie bavaresi la formula di Lowengrube che aprirà 4 locali, imminenti quelli di Pistoia e Ancona, mentre per presidiare i centri commercial­i ecco la Lowen wagen, una carrozza per lo street food. Un centinaio le occasioni di lavoro.

Una cinquantin­a di addetti verranno assunti dal Gruppo Penta per altri sette punti vendita Fry Chicken e dieci Yogurteria. Sono complessiv­amente una quarantina le figure necessarie alla catena di take away Queen’s chips mentre il Gruppo Cibiamo (Mondadori café, Virgin active café, Cibiano e Bottega del caffé) conta di aprire una decina di locali ognuno dei quali ha bisogno, in media, di sei persone.

Nell’abbigliame­nto Yamamay, Carpisa e Jaked sono a caccia di 450 persone. Altri 120 verranno impiegate da Camomilla in una trentina di punti vendita mentre Piazza Italia per altri 28 store è alla ricerca di 180 addetti. Nel fast fashion Tally Weijl assume un centinaio di figure e Primadonna ben 300. Crescerà nei centri commercial­i Kiabi (180 le posizioni disponibil­i), via percorsa anche da Original marines (14 persone in totale). Nel corso dell’anno si aggiungera­nno altri trenta store Pittarosso ognuno dei quali prevede una dozzina di assunzioni in media.

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