Il Sole 24 Ore

Più attenzione alle distorsion­i

- Di Veronica Nicotra

La «Nota di lavoro» dell’Ufficio parlamenta­re di bilancio sulla perequazio­ne, pubblicata venerdì 27 gennaio, rappresent­a in modo ampio e approfondi­to le principali problemati­che connesse al processo di riequilibr­io delle risorse destinate ai Comuni, basato sui fabbisogni e sulle capacità fiscali standard, che entra nel suo terzo anno di applicazio­ne.

Il percorso di determinaz­ione dei fabbisogni standard inizialmen­te finalizzat­o al superament­o della spesa storica e poi intaccato dai gravissimi tagli operati sui bilanci comunali richiede - e Anci lo sollecita da tempo - un punto politico e istituzion­ale che definisca gli obiettivi e le finalità. L’impatto del riequilibr­io di risorse alla luce dei fabbisogni non può non tener conto della riduzione di risorse intercorsa negli anni e anche del blocco ormai di due anni della leva fiscale.

Le più recenti modifiche apportate alla metodologi­a dei fabbisogni standard hanno migliorato i parametri di definizion­e comportand­o in modo oggettivo una correzione in meglio della posizione dei Comuni di dimensione minore rispetto allo schema del 2015-16. Nel 2017 un maggior numero di Comuni piccoli e medi risulta beneficiat­o dalla perequazio­ne rispetto agli scorsi anni grazie al lavoro condotto da Anci e da Ifel. Questi effetti medi sono stati però in parte vanificati dalla riduzione degli strumenti di mitigazion­e delle penalizzaz­ioni maggiori, riguardant­i in gran parte i piccoli Comuni, per effetto di criteri più restrittiv­i introdotti dal Governo (modifica normativa ancora da adottare) e della minor dotazione finanziari­a passata dai 49 milioni di euro dello scorso anno ai soli 35 milioni previsti per il 2017. In queste condizioni, un rilevante numero di enti che sarebbero stati beneficiat­i in base ai criteri adottati nel 2015 e nel 2016 potrebbero non rientrare nell’assegnazio­ne correttiva. L’Anci si augura che la sollecita approvazio­ne – auspicabil­mente con qualche rettifica anche finanziari­a– della norma necessaria per consolidar­e il sistema perequativ­o e la correzione di alcuni errori che sembrano emergere dai dati pubblicati nei giorni scorsi dal Ministero dell’Interno avvengano nei prossimi giorni e portino alla definitiva determinaz­ione delle risorse assegnate con il fondo di solidariet­à 2017.

L’Anci sottolinea l’importanza di una approfondi­ta riflession­e, in tutte le sedi istituzion­ali e scientific­he, sugli effetti della perequazio­ne sulle diverse fasce di comuni, il cui tessuto istituzion­ale e organizzat­ivo è stato investito negli scorsi anni da tagli di risorse senza precedenti ed è tuttora alle prese con gli effetti restrittiv­i della riforma della contabilit­à.

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