Percorsi (e salari) di crescita
Partire dal basso e crescere fino a diventare un «affiliato»: il percorso di crescita nel franchising non è breve ma può prevedere anche traguardi intermedi, fino ad arrivare in cima alla gerarchia del punto vendita di una insegna.
Nel food e nella ristorazione vi sono varie figure di partenza: si inizia come cassieri, addetti alla griglia e cuochi, addetti alla sala, magazzinieri e camerieri preventivando, per le figure più giovani, un contratto di apprendistato che potrà essere trasformato in tempo determinato o indeterminato. Per molti giovani il tirocinio viene convertito in contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. La retribuzione si sviluppa poi in proporzione: il salario per le figure part time (20 ore) si aggira intorno ai 750 euro che diventano 1.200 nel caso del full time per le quattordici mensilità.
Le catene della moda, di accessori, ottica ed entertainment cercano invece addetti alla vendita, cassieri, ma anche assistant store manager e store manager. Qui la padronanza di due o meglio ancora di tre lingue straniere al momento della selezione fa la differenza. La retribuzione è analoga a quella delle stesse figure impiegate nella ristorazione, ma in questo caso il contratto applicato è quello del commercio.
In tutti i casi è da preventivare la disponibilità a muoversi sul territorio e a lavorare nei turni serali, di domenica e soprattutto nei festivi durante i picchi di alta stagionalità. Per i responsabili del ristorante o il direttore del punto vendita full time l’orario di lavoro è di 45 ore e lo stipendio parte da 1.400 euro. Questo rappresenta un primo concreto traguardo che può successivamente portare, con un aiuto finanziario, a diventare franchisee di un punto vendita.